Nell’udienza di oggi del processo in Corte d’Assise d’Appello di Taranto “Ambiente Svenduto”, il Codacons - che è tra le parti civili - ha chiesto l’immediato sequestro dell’impianto ex Ilva - ora Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria - “allo scopo di bloccare le emissioni cancerogene dell’acciaieria”. La richiesta é stata avanzata, spiega il Codacons, “dopo la recente decisione della Corte Ue secondo cui in presenza di pericoli gravi e rilevanti per l\'ambiente e per la salute umana, l\'esercizio dell\'acciaieria di Taranto dovrà essere sospeso”. “La Procura Generale, che potrebbe avanzare una simile istanza, al momento non sembra intenzionata ad agire, ma così facendo deve assumersi la responsabilità di altri decessi e di altre nascite di bambini malformati dovuti all’inquinamento di Taranto - ha detto il presidente del Codacons, Carlo Rienzi -. Al termine dell’udienza odierna, la Corte ha comunque trasmesso la richiesta di sequestro all’ufficio del procuratore della Repubblica affinché provveda sulla stessa”. “Ambiente Svenduto” é il processo in corso a Taranto relativo al reato di disastro ambientale contestato all’Ilva gestita dai Riva. La sentenza di primo grado si é avuta a maggio 2021.
Venerdì, 28 Giugno 2024 17:11
AMBIENTE SVENDUTO - APPELLO / Il Codacons chiede il sequestro degli impianti: la sentenza della Corte Europea parla chiaro In evidenza
Scritto da Giornalista1
Pubblicato in
Cronaca, Politica & Attualità
Ultimi da Giornalista1
- ESTATE TARANTINA/ Al via da domani il Festival Chitarristico Città dello Ionio
- TURISMO/ Col nuovo approdo completato, ieri a Taranto due navi da Crociera
- LA CORTE EUROPEA SU EX ILVA/ Il legale di Genitori tarantini: la sentenza impone la valutazione del danno sanitario
- LUOGHI CHE RINASCONO/ Feltrinelli apre a Taranto: il 3 luglio inaugurazione in via Di Palma
- PARCO FOTOVOLTAICO IN MAR PICCOLO/ Il Comune di Taranto dice No: è scontro con il Ministero dell Ambiente