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Giornale di Taranto -
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Nuovo appuntamento per il cartellone culturale del Comune di Castellaneta “ Una volta al mese”.

Lunedì 20 novembre alle ore 19 presso Palazzo Catalano
Chiara Francini presenta il suo libro “Non parlare con la bocca piena”. L’evento inaugura una segmento del Magna Grecia Awards Fest che ha già fatto tappa ad Ostuni e Trani.

Chiara Francini è nata a Firenze e cresciuta a Campi Bisenzio. È un’attrice nota al grande pubblico. Ha sempre amato scrivere. Questo è il suo primo romanzo. La protagonista si chiama Chiara.

La protagonista dicevamo è Chiara che, dopo aver interrotto la sua relazione con Federico, decide di ritornare a vivere dalla sua famiglia atipica: papà Angelo, oculista sessantacinquenne dalle mani forti con il pallino del caffè curativo di ogni male e ossessionato da una talpa di nome Gina che distrugge l'orto condominiale. Giancarlo, invece, l'altro suo padre, insegna anglistica ed è uno stimato professore universitario con la passione per il teatro. Entrambi accolgono Chiara, donna romantica e fragile creatura che con loro si sente forte, mangia Galatine e ritrova se stessa sul divano di casa.

L'amore per lei è quasi un miraggio. Si consola con le sue amiche e si confida con la zia Gertrude.
Si tratta di un romanzo poetico che affronta temi attualissimi come L’omosessualità, la maternità e la famiglia. Tutto scritto con una penna ironica che strappa sorrisi e che rivela il talento spiccato di Chiara Francini.

Ad intervistare l’attrice lo scrittore Fabio Salvatore.

L’appuntamento è dunque per venerdì 20 novembre alle ore 19,30 presso il Palazzo Catalano di Castellaneta. Ingresso libero

 

Si conclude a Matera il percorso interregionale del “Distretto della Magna Grecia”, in particolare con un incontro che, condotto e moderato dal Dottor Francesco Giorgino, Giornalista TG RAI1, si terrà, alle ore 18.30 di venerdì 17 novembre, nella prestigiosa location di Palazzo Lanfranchi, in piazza Giovanni Pascoli a Matera.

In tale occasione il “Distretto della Magna Grecia” sarà condiviso e riconosciuto dall’Amministrazione comunale di Matera, città Capitale europea della Cultura 2019, e dalla Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.

 

All’incontro interverranno per il Parlamento EU l’europarlamentare Gianni Pittella, presidente del Gruppo S&D, per il MISE il Viceministro Onorevole Teresa Bellanova, per il MIBACT il Sottosegretario Onorevole Dorina Bianchi, per l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale la Dottoressa Vera Corbelli, Commissario Straordinario alle Bonifiche, per la Marina Militare l’Ammiraglio di Squadra Navale Eduardo Serra, Comandante della Logistica M.M. italiana, per il DIPE (Dipartimento per la Programmazione e Coordinamento della Politica Economica) della Presidenza Consiglio dei Ministri il Dottor Carlo Capria, Dir. Osservatorio PMI, per l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Ionio il Presidente Sergio Prete, per il Comune di Matera il Sindaco Avvocato Raffaello De Ruggieri e l’Assessore al Turismo Adriana Poli Bortone, per il Comune di Taranto il Sindaco Rinaldo Melucci e, infine, per il Consorzio Mari di Taranto il Presidente Cavalier Antonio Nunzio Melpignano.

Il “Distretto della Magna Grecia”, un innovativo progetto di filiera, sarà illustrato nell’occasione dal suo coadiutore tecnico, l’architetto Terenzio Lo Martire.

 

 

Distretto della Magna Grecia

 

Il “Distretto della Magna Grecia” è proposto dal Consorzio Mari di Taranto che, con sede presso il porto turistico Molo Sant’Eligio, opera nel settore della nautica e del turismo.

L’Idea è stata studiata dal management della Histar, società tarantina che si occupa, con il supporto tecnico urbanistico dell’architetto Terenzio Lo Martire, anche di gestione e pianificazione di porti turistici, con una particolare attenzione allo sviluppo dell’immagine sostenibile di aree turistiche, anche attraverso la realizzazione di eventi in grado di promuovere il turismo con lo scopo finale di attrarre capitali privati nazionali, internazionali e porre in essere politiche di sviluppo collegate alla finanziabilità pubblica.

Fine ultimo del “Distretto della Magna Grecia” è lo sviluppo economico dei territori su cui insistono i porti turistici, nonché quello dei loro entroterra, con una particolare attenzione al comparto turistico e a quello enogastronomico che sono tradizionalmente legati alla nautica diportistica. Quattro sono, infatti, i punti salienti dell'attività del Distretto: Nautica, Agroalimentare, Servizi e Alberghiero.

A tal fine il “Distretto della Magna Grecia” organizza eventi fieristici comprendenti sia manifestazioni culturali di elevato livello, sia momenti dedicati alle eccellenze dell'enogastronomia e dell’artigianato dei territori della Magna Grecia.

 

Pubblichiamo di seguito la lettera che l'on. Ludovico Vico ha indirizzato al presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti. 

Egr. Presidente

Ho appreso la notizia secondo la quale lo scalo aeroportuale di Bari resterà chiuso, per lavori di adeguamento, dal 28 febbraio al 9 marzo del 2018. Fonti giornalistiche riferiscono che per quelle date, Aeroporti di Puglia avrebbe deciso di delocalizzare il traffico aereo di Bari-Palese, facendo decollare ed atterrare i voli dall’aeroporto di Brindisi. Da quanto rilevato sul sito di Aeroporti di Puglia, per lo scalo brindisino si tratterebbe, quindi, di organizzare e gestire mediamente un totale di circa centro trenta voli giornalieri (novanta fra arrivi e partenze provenienti dallo spostamento de traffico aereo di Bari- Palese, più i quaranta che solitamente atterrano e decollano a e da Brindisi).

A tal proposito, gradirei conoscere per quali ragioni sia stato scelto solo lo scalo aeroportuale di Brindisi e perché, invece, non sia stato preso in considerazione quello di Taranto-Grottaglie che, come noto, già nel 1999 fu utilizzato in tal senso, se pur in circostanze differenti.

Un interrogativo, questo, che con me si pone anche la comunità ionica, da anni impegnata per l’attivazione dei voli civili dallo scalo grottagliese.

L’ipotesi di “dirottare” in quei dieci giorni parte del traffico dell’aeroporto di Bari-Palese sull’aeroporto di Taranto-Grottaglie, permetterebbe non solo di alleggerire lo scalo di Brindisi e del suo sovraccarico e di evitare l’eventuale sospensione di voli in quelle date, ma anche di sperimentare e valutare su Grottaglie la vocazione civile dell’Arlotta.

Insieme alla cittadinanza ionica resto in attesa di un chiarimento

 

Taranto, 16 novembre 2017

 

On. Ludovico Vico

 

 

“È andato via il nostro direttore principale ma soprattutto un amico sincero e un genio della musica”. È l’addio del direttore artistico dell’orchestra Magna Grecia Piero Romano al direttore principale Luis Bacalov, 84 anni. Il compositore è scomparso ieri sera, mercoledì 15 novembre, a seguito di un'ischemia all'ospedale San Filippo Neri di Roma. Il premio Oscar nel ’95 per la colonna sonora de “Il postino” era malato da tempo. Nato nel 1933 a San Martín, in Argentina, è stato un grande musicista, compositore e direttore d’orchestra. Si era innamorato della musica fin da giovanissimo, iniziando a suonare il piano all’età di cinque anni. Dal '59 viveva in Italia ma portava nella sua musica la sua anima argentina e l'eredità del tango. Memorabili alcune esecuzioni con l'Orchestra Ico Magna Grecia, come nello “Shoah Memorial Day” o con le straordinarie musiche da film. Nel febbraio dello scorso anno diresse l'Orchestra Ico in occasione del concerto grosso dei "New Trolls". Un musicista straordinario che ha sempre rivendicato più attenzione da parte delle istituzioni per la cultura e in particolare per il ruolo dell'Istituzioni concertistiche orchestrali (Ico). “Nella serata di ieri - ha dichiarato il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci - ho appreso della scomparsa del compositore premio Oscar Luis Bacalov dal Maestro Piero Romano. Visibilmente commosso, il Maestro mi ha raccontato di quanto l’artista fosse legato all’Orchestra della Magna Grecia e alla città di Taranto che ha lungamente frequentato negli ultimi anni proprio grazie alla collaborazione con questa grande eccellenza musicale jonica di cui è stato direttore principale. L’amministrazione in futuro sarà lieta di dare il giusto tributo a un musicista eclettico che portava con sé la sua anima argentina, l’eredità del tango e la tradizione classica”. L’Orchestra della Magna Grecia dice addio al suo direttore principale per ben 12 anni, all’artista che ha lasciato un segno importante nel panorama musicale e all’uomo che ha lasciato un ricordo indelebile per chi l’ha conosciuto. Un amico, un compositore, un maestro. Buon viaggio maestro, ci hai regalato emozioni senza tempo.

 Da oggi, 16 novembre a domenica 19 novembre, presso il centro commerciale Mongolfiera di Taranto, torna Expo Arreda, il Salone dell’arredamento e delle idee per abitare. Si tratta di una grande esposizione dedicata alla casa che in questi anni ha ottenuto un grande successo e detiene il primato delle fiere più visitate in Italia. Un evento al passo con i tempi e proprio per tutti: per chi è in procinto di progettare o realizzare la casa dei propri sogni, per tutti gli appassionati dello stile, del design, delle linee e dei colori che personalizzano ogni ambiente; per chi ama cambiare o semplicemente rinnovare. “Siamo molto contenti di riproporre questo evento – afferma Stefano D’Errico, direttore Mongolfiera Taranto – che sta riscuotendo un ottimo successo in tutta Italia. Per noi rappresenta un motivo di grande orgoglio”. L’ingresso è gratuito. Orario di apertura 9-21

Laboratori, escursioni visite guidate, talk, degustazioni e spettacoli musicali: l’autunno si preannuncia ricchissimo di eventi, tutti gratuiti, con il progetto “Food & Wine tra Murge e Gravine” che coinvolge i territori di Mottola, Castellaneta, Massafra, Palagianello e Noci.

Ovviamente, in linea con lo spirito dell’instancabile Ufficio Turistico Infopoint Mottola che ha messo a punto una serie di iniziative decisamente imperdibili. Da un lato l’enogastronomia, con gli irrinunciabili olio, vino e pasta fresca, dall’altro la suggestione dei luoghi con le chiese rupestri e le masserie: da novembre a dicembre sono tantissimi gli eventi. Tutto questo è possibile grazie al bando della RegioneInPuglia365 – Sapori e colori d’autunno, vinto dall’associazione culturale Terre Nostre che gestisce l’Infopoint. <<Siamo molto soddisfatti di essere stati selezionati con la nostra proposta- spiega la responsabile, l’archeologa Carmela D’Auria-  che guarda al turismo per la valorizzazione delle produzioni tipiche. I sapori, i colori e i profumi dei luoghi si intrecciano con la loro storia, in un viaggio esperienziale pensato per tutti>>.

La gravina di Petruscio, il villaggio rupestre di Casalrotto, le chiese rupestri  di San Nicola, San Gregorio, Santa Margherita, Sant’Angelo, il bosco di Sant’Antuono, la gravina e il castello di Palagianello, i centri storici- insieme a masserie, cantine, caseifici e oleifici- diventano le location in cui promuovere, in senso innovativo e sostenibile, i concetti di cultura, turismo ed enogastronomia.

IN AGENDA. Il fine settimana del 18 e 19 novembre, ad esempio, “Food & Wine tra Murge e Gravine” propone un doppio evento. Sabato, alle ore 17, Masseria Ludovico apre le sue porte ad appassionati e visitatori. In compagnia dell'enologo e proprietario Marco Ludovico, sarà possibile immergersi nel mondo del vino, con degustazione di prodotti tipici e l’accompagnamento musicale del trio “Il Gruppetto”. Per gli addetti ai lavori, poi, si prevede particolarmente interessante il momento di confronto con il produttore di olio Aruna Bonfrate per un momento di confronto sulle problematiche legate all'imprenditoria agricola. La domenica mattina, alle ore 11, visita guidata nelle chiese rupestri di San Nicola e San Gregorio con degustazione in grotta. Il 25 novembre (ore 16) visita guidata all’oleificio Le Ferre di Castellaneta con degustazione di olio e concerto, mentre il 26 passeggiata tra gli allevamenti di mucche podoliche e cavalli murgesi, con degustazione presso masseria Sant’Angelo di Piccoli a Mottola. Il calendario di iniziative proseguirà anche a dicembre con altri appuntamenti sino alla fine del mese.L’ingresso è gratuito, prenotazione obbligatoria allo 099.8867640. 

Giovedì 16 novembre alle ore 17 comincia a Taranto un corso di cittadinanza attiva.
 
La sede del corso è la Parrocchia San Pasquale dei Frati Minori in Via Pitagora 32 a Taranto.
 
Il primo incontro partirà con la presentazione del libro "A scuola di cittadinanza attiva", scritto da Daniele Marescotti.
 
L'iniziativa ha il patrocinio del Centro Servizi per il volontariato ed è promossa, oltre che dai frati francescani, anche da Wwf, Genitori Tarantini, Tutta mia la città e PeaceLink.
 
Gli incontri saranno sei e si terranno di giovedì. Di qui il titolo "I giovedì della cittadinanza attiva".
 
Queste sono le date e le tematiche degli incontri:
 
- giovedì 16 novembre 2017
Presentazione del libro "A scuola di cittadinanza attiva"
 
- giovedì 23 novembre 2017 
Come si scrive un libro e come si realizza un dossier
 
- giovedì 7 dicembre 2017 
Come si crea un sito web
 
- giovedì 14 dicembre 2017 
Il giornalismo partecipativo: cos'è e come si promuove
 
- giovedì 11 gennaio 2018 
Monitoraggio ambientale e citizen science
 
- giovedì 18 gennaio 2018 
I diritti dei cittadini attivi
 
 
Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. La registrazione al corso si effettua sul sito www.cittadinanza.cloud mentre la condivisione dei materiali di studio avviene nella piattaforma didattica www.easyclass.com su cui i corsisti potranno leggere i testi in forma di files e seguire a distanza il corso. 
 
Il corso punta a sviluppare competenze nei seguenti aspetti della cittadinanza attiva:
 
- cittadinanza digitale
- cittadinanza scientifica
- cittadinanza europea
- cittadinanza economica
- cittadinanza globale
 
 
Il coordinamento tecnico del corso è affidato alla cooperativa EuThink.
 
Il corso è gratuito.

 

Si è concluso con la presentazione del piano ambientale autorizzato ad Arcelor-Mittal, dopo quello industriale affrontato lo scorso 9 novembre,  la prima tornata di confronto al tavolo del ministero dello sviluppo economico sulla cessione del gruppo Ilva al colosso dell'acciaio.

La multinazionale ha spiegato nel dettaglio  gli interventi e gli investimenti che intende realizzare per rispondere alle prescrizioni AIA entro il 2023; dalla riduzione delle emissioni allo smaltimento dell'amianto, dalla copertura dei parchi minerari al trattamento delle acque dello stabilimento tarantino.

Positiva la disponibilità a avviare un confronto con tutte le istituzioni locali, regione e comuni. Tuttavia, le costanti e ripetute rassicurazioni sull'affidabilità della multinazionale in materia di rispetto delle normative nazionali e comunitarie a partire dall'utilizzo delle migliori tecnologie per abbattere l'impatto ambientale e  sanitario delle produzioni, non consegnano alcuna certezza sia sulla effettiva realizzazione delle stesse, sia sulla reale ricaduta positiva una volta realizzate. “Proprio per questo motivo abbiamo nuovamente denunciato quanto avviene a Zenica, nella Bosnia centrale, dove lo stabilimento siderurgico rilevato da  Arcelormittal nel 2004 è colpevole, a tutt'oggi, del mancato rispetto degli  impegni assunti con  autorità locali e con il governo  sulla riduzione delle emissioni - dichiara Franco Rizzo coordinatore provinciale USB Taranto -.In risposta a questa nostra ripetuta denuncia l'azienda ha dichiarato,  contro ogni  evidenza, il  loro assoluto  rispetto degli impegni. Dichiarando inoltre che l’implementazione del piano ambientale, sino al rispetto delle prescrizioni AIA, non garantisce  la scomparsa dei rischi sulla salute umana e sull'ambiente. In sostanza occorre mettere in campo strumenti per la valutazione del danno sanitario”. “Come USB - dichiara Sergio Bellavita, USB nazionale- abbiamo innanzitutto dichiarato la centralità del piano ambientale in questa discussione. In questa direzione occorre andare oltre le prescrizioni AIA anche con l'utilizzo di tecnologie di processo e produttive diverse e innovative”.  USB ha anche sollevato  il tema del doveroso  risarcimento, politico e sociale,  nei confronti dei cittadini del  tarantino e dei lavoratori Ilva , davanti alla fiume di veleni che continua a uccidere ed inquinare. “Crediamo le prescrizioni AIA possono e devono essere anticipate nella tempistica di realizzazione”, spiegano da USB.
L'azienda, durante l’incontro, si è impegnata a fornire per iscritto il piano ambientale con la relativa tempistica dei lavori.
Al termine il viceministro Bellanova ha proposto un incontro con i commissari per la parte relativa alle bonifiche per il prossimo 27 novembre. Mentre il 28si terrà un nuovo incontro con l'azienda di ulteriore approfondimento su questione ambientale ed industriale.

 

di Andrea Loiacono

 

Con quella ottenuta in casa dello Sporting Fulgor Molfetta il Taranto ottiene la sua sesta vittoria consecutiva e conferma il quinto posto in classifica che vale il piazzamento play-off. Di buono in questa giornata, però, c'è soprattutto il risultato frutto di una prestazione altalenante. Ad un primo tempo spumeggiante terminato 3-0 per il Taranto ha fatto seguito, infatti, una ripresa scialba da parte degli uomini di Cazzarò, che hanno anche rischiato di subire il pari. Mister Cazzarò conferma il modulo con la difesa a 4 ma a centrocampo deve fare a meno di Corso squalificato il cui posto viene preso dal debuttante Capua, arrivato in settimana dal mercato degli svincolati. In avanti, Crucitti a supporto della coppia composta da Pera e Diakitè. Proprio Diakitè propizia al 7' il vantaggio dei rossoblù. Palumbo dalla sinistra mette al centro per l'accorrente Diakitè che di testa colpisce la traversa. Sulla respinta è lesto Capua, il quale bagna con il gol il suo debutto. Neanche il tempo di esultare che i rossoblù trovano il raddoppio con il quarto gol stagionale di bomber Pera. Il Taranto potrebbe dilagare sin da subito ma una sventola dalla lunga distanza da parte di Crucitti viene ben neutralizzata. Al 18' il Molfetta prova a reagire e lo fa con una conclusione deviata di Tulimieri, il migliore dei suoi. Poco dopo la mezz'ora la partita pende decisamente dalla parte del Taranto. Galdean batte un calcio di punizione sulla trequarti sulla quale Diakitè prende bene il tempo ai difensori avversari e insacca di testa. Per lui prima rete con la casacca rossoblù. La prima frazione si chiude con una grande azione del Taranto, con Crucitti che serve un assist al bacio a Pera il quale sbaglia lo stop solo davanti al portiere.

 

Il secondo tempo comincia senza cambi tra le due compagini. A cambiare però è l'atteggiamento delle due squadre. Troppo passivo quello degli ionici, spavaldo e volenteroso quello del Molfetta. Al 5' nel Taranto entra Rosania che prende il posto di Capua. Il Taranto cambia assetto tattico passando al 5-3-2. Al 12' Petitti si gira bene e conclude verso Pellegrino ma l'estremo difensore rossoblù è attento. Al 15' Sporting Fulgor vicino al gol con Tulimieri che colpisce il palo. Al 21' ancora Pellegrino evita la capitolazione per i suoi su un tiro dai 30 metri di Cesareo, ma nulla può poco dopo sulla conclusione precisa di Tulimieri che riapre la gara. Al 71' nel Taranto entra Aleksic per un esausto Pera. Al 75' l'unico squillo del Taranto nel secondo tempo, con Diakitè che scambia la sfera con Crucitti che tira ma la sua conclusione esce di un soffio. All'81' però ancora Tuminiello porta la sfida sul 2-3. Nei sei minuti di recupero concessi però non accade nulla di rilevante e il Taranto può festeggiare la sua sesta vittoria consecutiva.

 

Negli spogliatoi il tecnico del Taranto Michele Cazzarò tiene a bada facili entusiasmi: “Abbiamo disputato un primo tempo perfetto su un campo difficile. Abbiamo realizzato tre gol ma potevamo farne anche di più. Mi complimento per l'approccio con la squadra. Poi però la ripresa non mi è affatto piaciuta; siamo arretrati troppo, concedendo campo agli avversari e rischiando di essere raggiunti. Questo non deve più accadere. Sento spesso parlare voi giornalisti di record e numeri ma quello che mi importa è soltanto la vittoria.”

 

Dall'altro versante c'è mister Fabio Prosperi, Capitano di tante battaglie proprio con la maglia del Taranto, da poco passato alla guida tecnica dello Sporting Fulgor. Il suo commento alla gara è ricco di rammarico: “Abbiamo avuto poco tempo per assimilare i movimenti che vorrei che questa squadra facesse. Tuttavia, ho visto anche cose positive come la voglia di non mollare che ci abbiamo messo nel secondo tempo. Inizialmente, siamo stati troppo timorosi ma non dobbiamo dimenticare il blasone dell'avversario. Il Taranto è una squadra costruita con molte risorse in più del Molfetta. Penso che possa vincere questo campionato, anche se la rimonta non è facile. Non sono mai felice quando perdo ma oggi sono un po' meno irritato perché è successo contro il Taranto.”

 

Il bel tempo come alleato, l'amore per la città,  la voglia di essere protagonisti di un gesto che, seppur simbolico, vuol chiamare tutti i tarantini a sentimenti di amore, attaccamento e passione per la propria città. 

Così,  armati di ramazze e bastoni,  un gruppo spontaneo di cittadine si è dato appuntamento questa mattina, domenica, in Piazza Maria Immacolata alle 8.30 per una operazione simbolica di sensibilizzazione ambientale e raccolta di rifiuti abbandonati in alcune vie del Borgo.


Il tutto con la collaborazione dell'assessorato all’Ambiente del Comune di Taranto che ha sostenuto l’iniziativa fornendo il materiale necessario e mettendo a disposizione la Polizia Locale e l’Amiu per questo intervento simbolico volto a dimostrare il senso di appartenenza dei tarantini nei confronti della propria città e l’impegno a restituirle decoro.

Una iniziativa, quella di queste cittadine che è un esempio virtuoso che, sicuramente,  non si esaurirà  in un solo giorno perchè destinato ad innescare un processo virtuoso di sensibilizzazione verso le regole del buon vivere.

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