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Giornale di Taranto -
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Anche quest’anno per il Comune di Taranto l’obiettivo da raggiungere è l’implementazione del 5% della raccolta differenziata rispetto al 2016 per evitare di pagare l’ecotassa regionale nella misura massima di € 25,82 per ogni tonnellata di rifiuti conferita in discarica e mantenere l’aliquota attuale pari ad € 7,50 per ogni tonnellata

L’ Amministrazione Melucci, d’intesa con l’AMIU, punta ad ottenere questo risultato nei mesi di settembre e ottobre e per questa ragione sono stati chiamati a maggiore collaborazione e al coinvolgimento attivo le parrocchie, gli enti militari e gli istituti scolastici, con una lettera ad essi inviata dall’assessore all’Ambiente Rocco De Franchi.

“L’Amministrazione Comunale, d’intesa con AMIU Taranto,- scrive l’assessore De Franchi- ha in animo di fornire un servizio gratuito a tutte le Amministrazioni Pubbliche che intendono effettuare delle operazioni di dismissione di archivi, suppellettili, materiali presenti in deposito. Il personale e i mezzi di Amiu Taranto si rendono disponibili ad effettuare la raccolta a domicilio dei seguenti materiali: carta, cartone, plastica, rifiuti ingombranti (tavoli, sedie, armadi, mobilia varia), rifiuti elettronici (computer, stampanti, telefoni, ecc.)."

Per concordare il giorno del ritiro del materiale, indicando le tipologie di rifiuti da conferire, è possibile contattare l’AMIU al seguente recapito telefonico 3346368481 o inviare una mail all’indirizzo  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Le operazioni di raccolta saranno effettuate nei mesi di settembre ed ottobre 2017.

“ L’Amministrazione - spiega l’assessore- intende incentivare il sistema di raccolta differenziata con la collaborazione di tutti, così da scongiurare l’ipotesi di un aumento della TARI che graverebbe sulle tasche del cittadino.”

 

Missione compiuta, nonostante il salto fosse di quellcarpiati con doppio avvitamento. Era infatti un'edizione piuttosto ambiziosa quella architettata dagli organizzatori (Se dico Taranto e Salotto Professionale Eventi) del Due Mari WineFest, ma alla fine il bilancio è positivo: più di quattromila presenze registrate (il doppio rispetto allo scorso anno) nelle due serate al Molo Sant'Eligio, una cena con chef Vissani sold out al Relais Histò, una trentina di aziende enogastronomiche che hanno fatto degustare i loro prodotti d'eccellenza al curioso pubblico venuto da ogni angolo della Puglia e pure a un nutrito numero di turisti. Particolarmente apprezzate sono state le escursioni su catamarano e barca a vela che hanno mostrato agli ospiti, dal mare, Taranto in tutta la sua bellezza. Così come grande entusiasmo ha suscitato la Burger Bash, la gara di hamburger con i migliori chef del territorio a cui ha fatto da padrino lo chef Francis Reynard, arrivato da New York. Come nella prima edizione, tanta gente ha voluto seguire attentamente anche i cooking show dello chef Agostino Bartoli e di Nilde Pasticcerie. E poi la musica live, le esposizioni, la conferenza sul vino nel mondo del cinema, i dj set: un calderone di momenti interessanti che ha fatto sì che il pubblico godesse appieno della manifestazione durante le due calde serate in riva al mare nello splendido Molo Sant'Eligio. Un respiro internazionale è stato portatdalla Southern Glazer's Wine and Spirits diDaniel Hager, insieme all'avvocato Ylenja Lucaselli (ambasciatrice del made in Italy per il più grande distributore di vini e alcolici negli Stati Uniti). Anche Bruno Vespa, ospite dell'evento con i suoi vini, ha speso parole al miele per la città: “Taranto deve ripartire dall'enogastronomia e dalla propria storia e cultura. Il Museo Archeologico è una delle cose più belle che esistono in Italia”.

Abbiamo fatto una cosa folle – affermano invece gli organizzatori – Abbiamo cercato di regalare a Taranto un evento che stupisse, che facesse rendere conto delle bellezze che abbiamo, delle eccellenze che custodiamo. Il Due Mari WineFest è stata una sfida, un atto di coraggio. Grazie a quanti ne hanno fatto parte. In modo particolare, ringraziamo ancora una volta le aziende, gli sponsor, gli artisti, gli chef e gli ospiti che hanno accolto il nostro invito”.

Quest'anno la manifestazione aveva il patrocinio dRegione Puglia, Puglia Promozione, Confcommercio Taranto e Comune di Taranto.

 

di Andrea Loiacono 

Dopo la sconfitta rimediata domenica scorsa in quel di Altamura il Taranto rimedia un’altra sconfitta, questa volta fra le mura amiche. A trarne beneficio è la formazione campana della Sarnese, la quale espugna lo Iacovone grazie ad una prestazione ordinata e con merito. La gara parte bene per i rossoblù che hanno raggiunto il vantaggio grazie a un bel tiro di Crucitti dalla distanza. La Sarnese però non sta a guardare e raggiunge prima il pari con un colpo di testa di Cioffi e poi si porta in vantaggio grazie ad un super Favetta, vero trascinatore dei granata. Il Taranto accusa il colpo e sembra sorpreso dalle trame di gioco avversarie. Si va all’intervallo con i campani in vantaggio. Negli spogliatoi mister Cozza decide di cambiare soprattutto l’attacco, inserendo Aleksic per uno spento Tandara. Cambio anche a centrocampo con Lorefice che prende il posto di Corso. La reazione arriva puntuale con il Taranto che acquisisce fiducia e si riversa in avanti sin dall’inizio della ripresa. Al 2’ infatti ancora Crucitti porta il risultato in parità, realizzando la sua terza rete stagionale.  I ragazzi di Cozza si riversano in avanti e provano ad affidarsi a Pera, il quale lavora bene una sfera e si gira ma il suo tiro termina alto sulla traversa. La svolta della gara sta tutto negli ultimi dieci minuti. Infatti la Sarnese riprende a spingere sull’acceleratore. Favetta si incunea tra le maglie della difesa di casa e viene steso al limite dell’area da Scoppetta, il quale viene espulso lasciando i suoi in dieci. A questo punto l’azione granata si fa tambureggiante;  gli sforzi degli ospiti vengono ripagati in pieno recupero grazie all’assegnazione di un calcio di rigore per fallo di D’Aiello su Salvato. Dagli undici metri si porta Favetta che non sbaglia e spiazza Spataro. Nei restanti tre minuti non accade altro. La Sarnese esce con tre punti preziosissimi dallo Iacovone e si conferma squadra ben attrezzata per la salvezza. Per il Taranto, uscito tra i fischi urge un’inversione di tendenza in vista del delicato big-match di Cerignola. 

Al termine dell’incontro l’unico a parlare per lo staff tecnico è il vice di Cozza, Mister Murianni: “Sinceramente non so cosa sia accaduto alla squadra quest’oggi; in settimana avevamo preparato bene la partita ma in campo poi la squadra a tratti si è bloccata. Ci sono giocatori di esperienza che dovrebbero aiutare i giovani nei frangenti difficili ma oggi hanno sofferto anche loro. Non credo si tratti di un problema tattico, oggi l’unico cambio è stato quello di Ancora per Aleksic.” Il vice di Cozza individua nelle difficoltà di reazione il problema principale: “Oggi c’era poco filtro tra i reparti. In più, la squadra percepisce il clima di sfiducia intorno a sé. Questa però non può essere una giustificazione per la prestazione odierna. Per indossare questa maglia ci vuole carattere. L’unica ricetta per uscire dalla crisi sono i risultati. Lavoreremo per riscattarci sin da domenica prossima a Cerignola.”

Soddisfazione trapela invece dalle parole del tecnico dei “falchetti” Gazzaneo: “Quella odierna penso sia stata una vittoria meritata per la mia squadra. Avevamo preparato al meglio l’incontro proprio perché sapevamo di affrontare una corazzata. Siamo soddisfatti, abbiamo espresso un bel gioco con belle geometrie come del resto accade dall’inizio del campionato.” Mister Gazzaneo non ha dubbi nel definire l’obiettivo stagionale per la sua formazione: “Siamo partiti bene facendo risultato contro Gravina e Taranto. Tuttavia, non dobbiamo esaltarci troppo. Il cammino verso la salvezza è ancora lungo. Il nostro obiettivo è la valorizzazione dei giovani che abbiamo in rosa. Si pensi ad esempio a Favetta, un calciatore come lui, con le sue qualità, penso abbia tutte le carte in regola per ambire alla Lega Pro.” La chiosa finale è rivolta all’episodio che avrebbe potuto ristabilire la parità nel finale, il gol annullato a Galdean: “Penso che il fuorigioco fosse netto. Per quanto riguarda il Taranto, credo ci siano tutte le condizioni per risalire la china. Ambiente squadra e società dovranno ricompattarsi. Alla fine, a giocarsi la vittoria del campionato saranno Potenza, Taranto e Cerignola.”

di Andrea Loiacono

 

Un Taranto incompiuto e sfortunato perde la sua prima trasferta stagionale allo stadio “D'Angelo” contro l'Altamura allenata dal tarantino Luigi Panarelli. Gli ionici vanno in svantaggio dopo pochi minuti dall'inizio del match a causa di una sfortunata deviazione di D'Aiello; riaprono il match con la prima rete stagionale di bomber Manuel Pera ben servito da Tandara e avrebbero più di un'occasione per passare in vantaggio ma due pali negano la rete prima a Crucitti e poi a Galdean, entrambi su calcio piazzato. Nella ripresa un rigore concesso per fallo di mano di Scoppetta consente all'Altamura di siglare il definitivo 2-1.

 

Nel post gara la delusione in casa Taranto traspare dalle parole del difensore centrale Rocco D'Aiello: “Per noi si tratta di una sconfitta pesante. Nel primo tempo eravamo a favore di vento e inizialmente abbiamo incontrato qualche difficoltà subendo il loro vantaggio. Siamo stati bravi a reagire subito trovando il pari meritatamente e arrivando almeno 4-5 volte pericolosamente alla conclusione. C'è rammarico perché non abbiamo sfruttato le palle gol che abbiamo creato. Ci dispiace per la tifoseria che ci è stata vicina. Ma il campionato è lungo e c'è tutto il tempo per dimostrare il nostro valore.”

 

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il pensiero del tecnico rossoblù Francesco Cozza: “Nel primo tempo abbiamo giocato solo nella metà campo avversaria creando diverse occasioni pericolose. Paghiamo a caro prezzo la mancanza di cinismo in area di rigore avversaria. L'Altamura invece con due tiri nello specchio ha vinto l'incontro. Non credo che il risultato sia giusto ma accettiamo la sconfitta e facciamo i complimenti ai nostri avversari.”

 

L'ex calciatore di Reggina e Siena non fa drammi dunque e preferisce pensare alla prossima gara: “In un periodo della stagione come questo in cui tutte le squadre sono in fase di rodaggio ci può stare di perdere in un campo non semplice come questo, anche se contro una squadra che non rappresenta una corazzata. Oggi abbiamo avuto la dimostrazione di come questo sia un torneo difficile ma io sono tranquillo. Una volta che avremo migliorato l'esecuzione di alcuni movimenti offensivi, sono certo che i nostri attaccanti si toglieranno tante soddisfazioni.”

 

Soddisfatto, invece, il mister dell'Altamura Luigi Panarelli, tarantino di nascita ed ex calciatore rossoblù: “Credo che la vittoria di oggi sia frutto più dei meriti della mia squadra che non dei demeriti del Taranto che pure nel primo tempo ci ha messo in grossa difficoltà. Sono contento perché si tratta del giusto premio ad un percorso che abbiamo intrapreso lo scorso anno. Con molti calciatori lavoriamo già da due anni. Oggi Di Senso ha disputato un'ottima gara ma io conosco le sue potenzialità per averci giocato assieme. Parliamo di un calciatore di categoria e di sicuro affidamento. Vorrei però rimarcare la prestazione di tutta la squadra. Non dimentichiamo che oggi giocavamo senza D'Anna, Santaniello e Colaianni, egregiamente sostituiti; di questo sono molto soddisfatto. Per quanto riguarda l'assegnazione del rigore, io sono del parere che ci fosse e che l'arbitro abbia fatto bene a fischiarlo. ”

 

Panarelli conclude il suo intervento con un pensiero rivolto al Taranto e ai tifosi rossoblù: “Sono nato in riva ai due mari, ho indossato la maglia del Taranto in più riprese e dunque sono inevitabilmente legato alla mia città e alla mia squadra del cuore. A fine gara sono andato a salutare i sostenitori ionici perché nutro verso di loro profonda stima. Oggi in campo ho visto un buon Taranto che sono sicuro sarà a lottare fino alla fine per la vittoria del campionato.”  

 

di Andrea Loiacono

 

Grazie ad una rete realizzata da Antonio Crucitti nell'unico minuto di recupero concesso nel primo tempo, il Taranto batte di misura l'Aversa Normanna e comincia così con una vittoria davanti ai propri sostenitori quello che dovrà essere il campionato del riscatto. Davanti a oltre duemila spettatori i rossoblù hanno espresso a tratti un gioco discreto ma la condizione atletica non ancora ottimale e la caparbietà dell'avversario ne hanno complicato di non poco i piani. Mister Cozza ha confermato il 4-3-3 dando fiducia in attacco a Pera ed Aleksic. Debutto nel secondo tempo per l'ultimo arrivato Galdean.

 

Al termine dell'incontro trapela soddisfazione in casa Taranto dalle parole di mister Cozza: “Si è trattato di una vittoria sudata da parte nostra. Nel complesso durante il primo tempo abbiamo espresso un buon gioco creando 4-5 occasioni da rete. Resta il rammarico per non aver concretizzato quanto prodotto ma ci prendiamo questa vittoria. Penso che nel complesso la mia squadra abbia ampiamente meritato il successo.”

 

Il tecnico di Cariati si sofferma poi sulle criticità evidenziate dal match: “Il primo incontro davanti al proprio pubblico non è facile per nessuno. In questo momento dobbiamo lavorare sulla finalizzazione; sono certo che fra un mese con una migliore condizione atletica vedremo il vero Taranto. D'altro canto, un aspetto da non sottovalutare è la tenuta difensiva di questa squadra che in 8 incontri disputati sino ad ora tra amichevoli, Coppa Italia e la gara di oggi ha subito una sola rete. L'Aversa nonostante l'inferiorità numerica è stata brava a chiuderci gli spazi affidandosi ai lanci lunghi. A noi il merito di aver vinto una partita molto importante che dedichiamo ai nostri tifosi.”

 

Mastica amaro mister Alessandro Caruso, tecnico dei granata presentatosi ai microfoni di Canale 85, visibilmente contrariato: “Conoscevamo la forza del Taranto e penso che gli ionici abbiano dimostrato anche oggi il loro valore. Tuttavia credo che l'arbitraggio quest'oggi abbia condizionato un po' la gara. Abbiamo giocato in inferiorità numerica dal 20' del primo tempo per poi rimanere addirittura in nove. Inoltre avevamo realizzato la rete del pari ma l'arbitro ha fischiato un fallo del nostro attaccante che a nostro avviso non c'era. Resta comunque un'ottima prestazione disputata dalla mia squadra. Il Taranto avrebbe potuto chiudere prima il match ma siamo stati bravi a tenere l'incontro aperto fino alla fine.”

 

Protagonista indiscusso dell'incontro è stato Antonio Crucitti, autore della rete che ha sbloccato la gara con un gran tiro dall'interno dell'area di rigore. Il centrocampista ex Palmese commenta così la partita: “Non mi aspettavo di segnare proprio alla mia prima gara ufficiale con la maglia del Taranto. Sono molto felice per me e soprattutto per la vittoria della squadra. Inizialmente un po' di tensione c'era, poi ci siamo sbloccati collezionando diverse occasioni da rete. L'avversario non era di certo semplice da affrontare; hanno chiuso bene tutte le zone del campo, ma il Taranto nel complesso credo abbia giocato meglio.”

 

In merito al gioco non ancora brillante Crucitti non si dice preoccupato: “In questa fase l'aspetto principale è la conoscenza reciproca del gruppo. È importante creare occasioni per segnare, col passare delle gare arriverà anche il bel gioco.”

 

di Andrea Loiacono

 

Il Taranto assapora per la prima volta in questo precampionato il sapore della sconfitta. I ragazzi allenati da mister Francesco Cozza hanno affrontato nel pomeriggio allo stadio Giovanni Paolo II di Nardò la formazione salentina allenata dall'ex calciatore e allenatore in seconda della Virtus Francavilla Roberto Taurino. Nel complesso, non si è trattato di una prestazione entusiasmante per gli ionici i quali hanno messo in mostra una manovra più macchinosa rispetto ai precedenti incontri amichevoli disputati contro Avellino e Fermana su tutte. Positiva nel complesso la prestazione della retroguardia ionica, falcidiata da tre assenze importanti come quelle di Scoppetta, Miale e Corso. In chiaroscuro la prestazione di bomber Pera e di tutto il tridente offensivo.

 

A fine gara, a parlare in sala stampa sono solo i tesserati della formazione granata. Il primo ad esprimere la sua soddisfazione è proprio il tecnico Taurino: “Questa è una squadra che lavora da poco tempo insieme. Speravo di assistere ad una prestazione simile da parte dei miei calciatori e sono stato accontentato. Devo fare un plauso alla squadra per come abbiamo attaccato gli spazi mettendo in atto il desiderio di raggiungere la via della rete.” Il tecnico loda dunque l'abnegazione ma ci tiene a tenere alta la concentrazione: “Si è trattato di una partita più che positiva, è vero, ma questo non deve essere un punto di arrivo bensì di partenza. Questo risultato, ottenuto contro un Taranto molto competitivo, dovrà darci la giusta carica per l'inizio del campionato.”

 

Artefice indiscusso del passaggio del turno per la sua squadra è stato senza dubbio l'estremo difensore Alessanro Mirarco, il quale proprio con la maglia rossoblù ha collezionato 30 presenze in serie D nella stagione 2014-2015: “Pur essendo cambiate molte cose da quando ho giocato in riva allo Ionio, affrontare il Taranto trasmette sempre un'emozione particolare. Per quanto riguarda i rigori, in quel momento stavo solo pensando a passare il turno. Per noi è importante iniziare la stagione con un'iniezione di fiducia.”

 

La concorrenza non preoccupa Mirarco il quale esalta le qualità del gruppo: “Siamo una rosa ampia che concorre per un obiettivo. Il reparto dei portieri è composto da compagni validi e desiderosi di far bene. Io sono a disposizione dell'allenatore. Spetterà poi allo staff tecnico decidere chi scenderà in campo.”

 

Migliore in campo dei suoi è stato l'esterno Alessandro Caporale. L'esterno classe '88 si presenta ai microfoni di Canale 85 con la gioia stampata sul volto: “Il mister mi ha chiesto di giocare con naturalezza. La difesa a tre la prediligo poiché posso spingere in avanti senza il timore di perdere palla e rimanere scoperti. Siamo partiti bene con questa vittoria, adesso speriamo di continuare su questa strada. Questo successo lo dedichiamo ai nostri sostenitori. Credo che se seguiremo le indicazioni del mister potremo toglierci delle belle soddisfazioni.”

 

di Andrea Loiacono

Termina con un netto successo ai danni del Cannara, formazione umbra militante nel girone B di Promozione, il ritiro del Taranto, dopo la vittoria per 1-0 contro l’Avellino e il pari ottenuto con la Fermana e la Trestina. Ad una prima frazione, nel corso della quale il divario di categoria non è parso così evidente, ha fatto seguito un secondo tempo in cui il Taranto ha confermato i progressi messi in mostra nelle precedenti apparizioni. Alla fine il risultato è un 6-0 tennistico con l’under ’98 Tandara autore di una tripletta.

Passiamo alla cronaca. I rossoblù sono scesi in campo con: Pellegrino; Cacciola, Scoppetta, D’Aiello, Pantò; Di Lollo, Corso, Pellegrini; Aleksic, Ancora, Pera.

Il primo quarto d’ora scorre via senza particolari sussulti, con le due compagini impegnate a fronteggiare il gran caldo che in questi giorni sta attanagliando tutta l’Italia.

Al 18’ D’Aiello è bravo ad anticipare un attaccante del Cannara sventando la minaccia per la difesa rossoblù.

Il Taranto replica subito con Corso il quale al 21’ prova la conclusione dalla distanza ma il suo tiro è murato. Mister Cozza dalla panchina incita i suoi ragazzi e Di Lollo con un lancio serve Ancora che calcia di prima intenzione ma la conclusione dell’ex Nardò termina a lato.

Al 30’ Aleksic e Pantò lasciano il terreno di gioco, al loro posto entrano Miale e Giorgio.

Il gioco si sviluppa maggiormente sugli esterni dove Cacciola mette in mostra una buona corsa e tanta grinta. Il terzino siciliano ex Sicula Leonzio impensierisce l’estremo difensore Battistelli con un tiro-cross.

Al 34’ il Taranto sblocca la gara. Corso trova Ancora con un passaggio preciso dalla metà campo; l’esterno rossoblù trafigge Battistelli per il vantaggio del Taranto.

Sempre Ancora, galvanizzato dalla rete, nell’azione seguente raccoglie una respinta della difesa umbra ma la sua conclusione di prima è imprecisa.

Al 40’ il primo acuto del Cannara. Di Giuseppe, il migliore dei suoi, scende sulla corsia destra e crossa al centro per La Cava che manca di un soffio l’impatto con la sfera.

Con il passare dei minuti la manovra degli ionici diventa più fluida. Pera e Ancora si scambiano rapidamente palla al limite dell’area avversaria ma vengono fermati proprio al momento della conclusione.

47’: Il Cannara nell’ultimo dei due minuti di recupero concessi si affaccia nuovamente dalla parti di Pellegrino. L’estremo difensore rossoblù però è bravo a neutralizzare un tiro del solito Di Giuseppe.

Termina il primo tempo con il risultato di 1-0 in favore del Taranto grazie alla rete messa a segno da Cristiano Ancora.

La ripresa  parte con gli ingressi di Giovannini e Tandara al posto di Pellegrini e Di Lollo. Nel Cannara Ricci prende il posto di Ceccarelli.

I cambi sono il preludio al raddoppio. Al 4’ Tandara raccoglie un cross dalle retrovie, fa la sponda di petto per Giovannini che insacca da due passi. Per l’ex Monticelli prima gioia in maglia rossoblù. Decisivo l’ingresso del giovane attaccante che qualche minuto più tardi serve una palla molto invitante ad Ancora, il quale dribbla un avversario e calcia in porta. Il portiere è bravo e gli nega il bis.

Il Cannara prova a scuotersi con un cambio. Al 16’ uno stremato Di Giuseppe lascia il posto a Belgiorno.

Al 20’ giunge il tris del Taranto. Ancora si inserisce nello spazio e scambia con Pera che brucia sul tempo la difesa del Cannara e, dopo una prima conclusione sul palo, ribadisce in rete. Dopo questa azione, Ancora lascia il posto a Savanarola. Mister Cozza inserisce anche Boccadamo al posto di un ottimo Corso e il portiere Oliva per Pellegrino.

Al 35’ i ragazzi di Cozza calano il poker. Ancora una volta è Tandara che finalizza un bella iniziativa personale di Boccadamo.

A questo punto la partita ha poco altro da dire ma il Taranto non sembra sazio e al 37’ arriva la quinta rete. Savanarola assiste in profondità un super Tandara che scavalca il portiere con un pallonetto preciso.

Il match si conclude con il classe ’98 rumeno ancora sugli scudi. Questa volta a fornirgli la palla per la personale tripletta è Manuel Pera. L’ex punta del Vultur Rionero fissa così il risultato sul 6-0 finale.

Al termine dell’incontro mister Cozza parla del ritiro e dell’ultima gara disputata con soddisfazione: “Non so quanto questa amichevole si possa definire sperimentale. Sicuramente ho fatto qualche cambio, provando delle soluzioni come quella di Giorgio nel tridente offensivo e di Lorefice dietro. Direi che i primi dieci minuti sono stati di ottimo livello da parte nostra. Poi a cavallo del trentesimo ho dovuto fare qualche cambio e i ragazzi hanno risposto come volevo. Pur trattandosi di amichevoli, è importante non prendere reti anche in questi test. In più miglioriamo di giorno in giorno la condizione e questo non è un aspetto secondario.” L’ex calciatore della Reggina fissa l’obiettivo in vista dell’inizio del campionato: “Dobbiamo avere la voglia di vincere ed essere consapevoli di giocare per questo.”

Alfiere della retroguardia nello scacchiere che mister Cozza ha in mente è sicuramente Rocco D’Aiello, esperto difensore ex Bisceglie: “Con questa amichevole concludiamo il nostro ritiro. Stiamo lavorando insieme ormai da una ventina di giorni, ma la sintonia è già da squadra rodata. Credo che la presenza di tanti giocatori di qualità agevoli la coesione del gruppo. In più abbiamo un allenatore che fa la differenza. A proposito dei miei compagni, posso dire che in difesa siamo almeno in quattro a poterci scambiare le posizioni, con dei centrali difensivi forti per la categoria. In più,  mi ha sorpreso la qualità e la personalità di alcuni giovani. Siamo consapevoli che nulla è stato ancora fatto e che ci sarà molto da lavorare ma lavorando con tranquillità ci toglieremo tante soddisfazioni.”

Foto Giorgia Cannella 

Di Andrea Loiacono

 

Finisce 1-1 la sfida amichevole tra Taranto e Trestina, formazione che prenderà parte al prossimo campionato di Lnd. Dopo il pari a rete inviolate di ieri ottenuto contro la Fermana, arriva un altro pareggio per la truppa di Mister Cozza. In verità, il verdetto del campo sta molto stretto agli ionici i quali hanno espresso trame di gioco gradevoli e creato almeno sette occasioni nitide da rete. Sull'economia del risultato pesa un calcio di rigore fallito da bomber Pera che gli ha impedito di siglare la sua personale doppietta.

 

Andiamo per ordine. Il tecnico calabrese schiera un 4-3-3 offensivo con Spataro; Miale, D'Aiello, Scoppetta, Cacciola; Corso, Pellegrini, Crucitti; Tandara, Pera, Palumbo.

 

Partono subito forte i calciatori con la casacca rosoblù. Al 3' Pera riceve palla in area in area di rigore e calcia a botta sicura ma l'estremo difensore bianconero è bravo a respingere.

 

Al 6' Crucitti, sempre vivo al centro dell'azione, serve Tandara ma il tentativo di quest'ultimo viene deviato da un difensore del Trestina.

 

La gara scorre a buoni ritmi sino al 13', quando la Trestina si affaccia per la prima volta in avanti con un calcio d'angolo battuto che viene smanacciato alto dall'estremo difensore rossoblù Spataro.

 

A ridosso del 19' il Taranto colleziona due importanti occasioni da gol con Tandara che si fa respingere una conclusione ravvicinata; nelle immediate vicinanze si trova Pera che non riesce però a trovare il gol.

 

Al 21' è Crucitti questa volta a salire in cattedra, il quale servito alla perfezione da un cross proveniente dalla destra calcio di poco a lato.

 

Al 35' episodio dubbio in area di rigore del Trestina; l'arbitro non concede un rigore per un presunto fallo su Palumbo.

 

Buona l'intesa tra Palumbo e Crucitti con quest'ultimo che al 42', dopo aver ricevuto la sfera dal suo compagno, calcia alto sulla traversa della porta difesa da Cosimetti.

 

La seconda frazione di gioco comincia con gli ingressi di Boccadamo, Aleksic e Ancora.

 

Al 5' il match si sblocca grazie ad un penalty trasformato da Manuel Pera che, dopo la rete messa a segno nella prima amichevole contro l'Avellino, porta così a due il suo bottino di marcature in precampionato.

 

La Trestina però non ci sta e capitalizza al meglio una delle poche occasioni create, grazie a un gran tiro dalla lunga distanza scagliato dall'ex di turno Angelo Chiavazzo, lo scorso anno nelle fila della Vibonese.

 

I bianconeri prendono coraggio e cercano di ribaltare il risultato con una conclusione dal limite dell'area, neutralizzata da Spataro.

 

Il Taranto riprova con una combinazione dalla sinistra con Ancora che crossa al centro e trova pronto Giovannini, ma il colpo di testa di quest'ultimo è respinto da Garbinesi.

 

 

Al 34' Salis, il più pericoloso dei suoi, crossa al centro ma Cacciola compie un prodigioso intervento di chiusura sull'attaccante avversario pronto a concludere a rete.

 

Il Taranto avrebbe la possibilità di raddoppiare, nuovamente dal dischetto del rigore concesso per atterramento di Giovannini, ma Pera, capitano di giornata, si fa neutralizzare la conclusione potente ma poco precisa da un super Garbinesi.

 

I rossoblù tuttavia cercano ad ogni costo la vittoria con una percussione centrale di Corso che calcia di un soffio fuori.

 

Nel secondo minuto di recupero Giovannini si attarda in un dribbling di troppo vanificando l'ultima occasione per portare a casa l'intera posta in palio.

 

Queste le dichiarazioni nel post gara del mister rossoblù Francesco Cozza: “Penso che la stanchezza accumulata nella partita di ieri si sia fatta sentire. Nonostante questo, abbiamo avuto tantissime occasioni per andare a rete. Abbiamo subito una rete in uno dei pochi tiri verso la nostra porta. Nelle partite di agosto questo può capitare, pazienza.” L'ex trainer della Sicula Leonzio è comunque soddisfatto per l'obiettivo prefissato della crescita della sua squadra: “Il nostro intento è quello di giungere alla conclusione il prima possibile. Dispiace non aver vinto oggi ma abbiamo espresso una buona brillantezza nei movimenti. Continueremo a lavora per diventare ancora più concreti.”

 

Protagonista in positivo dell'amichevole disputata a Città di Castello è stato Gabriele Cacciolla, classe '98 proveniente dalla Sicula Leonzio. Queste le dichiarazioni a caldo dell'esterno difensivo raccolte dai colleghi di Canale 85: “Fisicamente sto bene, in ritiro ci alleniamo con intensità. Per quel che concerne la conoscenza e l'integrazione con i compagni è più che positiva; in questo ci sono molto utili le indicazioni del mister.” A proposito di miglioramenti da apportare, il calciatore siciliano sottolinea: “Ogni allenamento è utile per migliorare e poter fare meglio nelle prossime gare. Questa sera in un paio di circostanze ho sventato delle minacce per la mia difesa, è un movimento sui cui mi applico spesso. L'aiuto reciproco per una squadra totalmente nuova come la nostra è determinante.”

Foto Giorgia Cannella 

di Andrea Loiacono

 

Seconda amichevole di spessore per il Taranto che, dopo aver vinto domenica scorsa contro l'Avellino per 1-0, ha impattato a reti inviolate contro la Fermana, formazione gialloblù marchigiana neo promossa nel campionato di Lega Pro. Il risultato finale soddisfa il tecnico dei rossoblù Francesco Cozza, il quale ai microfoni di “Canale 85” ha dichiarato: “Dispiace non aver vinto la partita, soprattutto in virtù delle tante occasioni create nel secondo tempo che non siamo riusciti a concretizzare. Tuttavia dobbiamo tener presente che non è facile affrontare delle amichevoli in questa fase della preparazione e con tanti test ravvicinati.

 

L'ex trainer della Sicula Leonzio sottolinea i meriti della difesa, il reparto che ha maggiormente destato impressione in queste prime due uscite dei rossoblù: “È vero la difesa si è ben comportata ma è stata sostenuta da tutta la squadra, attaccanti in primis. Se la linea avanzata gioca alta, di conseguenza i difensori vengono messi meno in difficoltà.”

 

Infine il tecnico individua i margini di miglioramento futuri: “Attualmente non siamo ancora al sessanta per cento della condizione e questa, con il tempo, andrà sempre più migliorando. In più, quanto prima recupereremo anche Lorefice e Savanarola. Il gruppo è serio e unito. Ora non ci resta che mettere il maggior numero di minutaggio nelle gambe in vista dell'inizio del campionato.”

 

Dello stesso avviso, in merito all'amichevole con la Fermana e sul prosieguo della preparazione in quel di Assisi, è il Dg Luigi Volume: “Anche oggi abbiamo fatto un buona gara, potevamo concretizzare meglio le 5-6 occasioni che ci sono capitate nel secondo temp, ma piano piano stiamo crescendo e questo è molto importante. Siamo partiti prima in ritiro proprio perché il 3 settembre dobbiamo arrivare in una condizione migliore di quella delle altre squadre. Abbiamo un dovere nei confronti della tifoseria, la quale è libera di sottoscrivere o meno l'abbonamento. Ringrazio quelli che sino ad ora hanno sottoscritto circa 450 tessere; speriamo di portare, grazie ai risultati, quanta più gente possibile allo stadio.”

Foto di Ninni Cannella 

Prima apparizione stagionale e prima vittoria per il nuovo Taranto in vista del prossimo campionato.  I rossoblù, allenati da mister Francesco Cozza, hanno affrontato al centro sportivo Magrelli Active di Cascia la formazione biancoverde dell'Avellino, che militerà nel prossimo campionato di serie B.  Gli ionici hanno così inaugurato un ciclo di amichevoli che li vedranno opposti nei prossimi giorni al Trestina e al Cannara.

 

Mister Cozza ha schierato i suoi ragazzi con il 4-3-3: Spataro; Cacciola, Scoppetta, D'Aiello, Milizia; Pellegrini, Corso, Crucitti; Ancora, Pera e Aleksic. Ottimo l'approccio alla gara dei rossoblù con Ancora subito protagonista. Al 12' proprio dai piedi dell'ex calciatore di Nardò e Brindisi è giunta la prima occasione da rete ma la sua conclusione è  bloccata a terra dal portiere Radu. Tre minuti dopo Corso, anche lui tra i migliori, prova a impensierire l'estremo difensore campano senza riuscirvi. Il Taranto, nonostante il caldo torrido e una preparazione non ottimale, cerca spesso la triangolazione e per poco non trova quella vincente, con Crucitti e Pera che si scambiano la sfera. L'ex bomber della Lucchese riceve la sfera e conclude, ma solo una deviazione del buon Radu gli nega la gioia del gol. Rete che non tarda ad arrivare; sugli sviluppi del calcio d'angolo susseguente è proprio Pera a incornare la sfera per il vantaggio degli ionici.

 

L'Avellino accusa il colpo ma prova subito a reagire. Ardemagni, terminale offensivo dell'Avellino, ci prova dal limite dell'area ma il suo tiro è debole e viene bloccato senza difficoltà da Spataro.

 

La ripresa comincia con l'ingresso di Miale al posto di D'Aiello; dopo 10' tocca all'ultimo arrivato Palumbo prendere il posto di Ancora. L'Avellino appare più convinto e si rende pericoloso con Kamarà ma il tiro non impensierisce Spataro.

 

Proseguono i cambi nelle fila del Taranto con gli ingressi di Milizia e Pantò per Pellegrini e Cacciola.

 

Al 21' secondo corner per l'Avellino che intensifica il pressing soprattutto con Luigi Castaldo, prima  punta esperta a disposizione di mister Novellino. È proprio Castaldo a colpire di testa sugli sviluppi di un traversone proveniente dalla destra. L'estremo difensore Spataro però è bravo a bloccare in presa alta.

 

Al 27' esce Manuel Pera, autore del gol, e al suo posto entra Tandara. I minuti finali sono caratterizzati da una supremazia territoriale dei “lupi” biancoverdi. Castaldo sfiora la rete del pareggio con un tiro debole ben parato; la sfera termina fuori. Nel quarto dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara arriva l'occasione più ghiotta per i campani, ma il tiro del solito Castaldo termina di pochissimo a lato.


Il Taranto porta a casa un risultato che, seppur non valga per i tre punti, certifica già una discreta intesa nella manovra e nella voglia di imporre il proprio gioco, così come richiesto dal proprio allenatore. Prossimo appuntamento per gli ionici l'amichevole in programma il 2 agosto allo stadio  Bernicchi di Città di Castello contro la formazione del Trestina. 

(foto di Ninni Cannella) 

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