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Giornale di Taranto - GIOCHI DEL MEDITERRANEO- TARANTO/ Il commissario Ferrarese: “situazione grave, per farcela si deve accelerare”
Giovedì, 03 Agosto 2023 17:24

GIOCHI DEL MEDITERRANEO- TARANTO/ Il commissario Ferrarese: “situazione grave, per farcela si deve accelerare” In evidenza

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 “La situazione è drammatica perché ad oggi, rispetto ai Giochi del Mediterraneo di giugno 2026, non c’è un progetto completo, pronto, munito di tutti i pareri, che possa andare in gara, ma il mio obiettivo resta comunque quello di fare la ventesima edizione dei Giochi a Taranto e negli altri comuni coinvolti. Da ora in poi dobbiamo accelerare”. Lo ha detto oggi, nella sua prima conferenza stampa, il commissario di Governo dei Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese. Il quale ha annunciato che sono già disponibili, con atto della Ragioneria generale dello Stato, “i primi 20 milioni sui 150 deliberati dal Parlamento e comunque, come commissario, posso già impegnare gli interi 150. Soldi che non basteranno, parliamoci chiaro, perché servono almeno altri 50 milioni per l’organizzazione dell’evento, che é cosa diversa dal costruire o ristrutturare gli impianti sportivi, risorse che mi impegno a far mettere dal Governo, ma serve un gioco di squadra, un rapporto diverso dei vari attori coinvolti e degli enti locali verso il Governo stesso”. Sulle ulteriori risorse, Ferrarese si è detto “convinto che il Governo lavorerà in tal senso”. Ferrarese ha poi dichiarato che a settembre conta di far partire i primi appalti, riferiti agli impianti minori, e probabilmente delegherà i Comuni interessati ad effettuarli, mentre gli interventi di Taranto, ciascuno superiore ai 20 milioni di euro, saranno gestiti direttamente dal commissario, in base al decreto di nomina, il quale si servirà di Sport e Salute, società pubblica, come centrale di committenza per lanciare gli appalti. Non escluso anche il coinvolgimento di Invitalia come ulteriore centrale di committenza per la società pubblica Eutalia, del Mef come Invitalia, é stata scelta per i servizi.

 

Le opere principali riferite a Taranto sono stadio, dove si punterà sulla ristrutturazione di quello esistente e non più sulla costruzione di uno nuovo, che richiederebbe tempi superiori al 2026, la piscina olimpionica (che resta confermata nel sito scelto) r il centro degli sport nautici per il quale, pur restando nel Mar Piccolo, si individuerà un’altra location: dalla prescelta ex sta ione torpediniere della Marina Militare, “non utilizzabile per motivi burocratici”, a cala dei nocchieri che appartiene sempre alla Marina. Circa l’uscita del Coni dal comitato organizzatore dei Giochi come annunciato dal presidente Giovanni Malagò, Ferrarese ha detto che “Malagò ha voluto fare un cambio di passo. E sicuramente lo stesso che chiedo io. Abbiamo bisogno dei progetti, soprattutto dei pareri per andare in gara, e lo chiedo al comitato, a tutti i Comuni e soprattutto al Comune di Taranto”. “Noi - ha detto il commissario . dobbiamo recuperare il tempo perso e accelerare al massimo, sono qui per questo. Ma in questo momento c’é bisogno di un pit stop. Fermarci un attimo e poi ripartire, più forti di prima e con grande collaborazione. I Giochi a Taranto e nel territorio e si terranno”. Ferrarese è stato nominato con Dpcm a giugno scorso dopo che il Governo, con i ministri Raffaele Fitto (Affari europei, Coesione e Pnrr) e Andrea Abodi (Sport) ha riscontrato una serie di ritardi nell’organizzazione dell’evento che richiamerà 4mila atleti da 26 Paesi dell’area mediterranea.