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Giornale di Taranto - A Taranto il volontariato si trasforma in impresa
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Lunedì, 29 Luglio 2013 18:21

A Taranto il volontariato si trasforma in impresa In evidenza

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“Il Terzo settore è il comparto che, negli ultimi dieci anni, in Italia ha avuto il maggiore tasso di crescita: dal 2001 al 2011, infatti, è cresciuto del 28%!”: con questo dato eccezionale Carlo Martello, presedente del Centro Servizi Volontariato (CSV) di Taranto e del Comitato Imprenditorialità Sociale della Camera di Commercio di Taranto, ha iniziato i lavori dell’incontro, tenutasi in Camera di Commercio, per la presentazione al volontariato del progetto “Start Up Imprenditoria Sociale”.

 

Carlo Martello ha poi continuato a “snocciolare” i dati, relativi al Terzo settore, del 9° Censimento Istat su Industria e servizi, Istituzioni pubbliche e Non Profit: “sono 301.191 le società no profit attive in Italia, e movimentano una massa impressionante di italiani: 4,7 milioni di volontari, 681.000 dipendenti, 271.000 lavoratori esterni e 5.000 lavoratori temporanei. Il Terzo settore è in fortissima crescita e va naturalmente ad occupare settori della società abbandonati dal “Pubblico” supplendo a questa assenza”.

Francesco De Giorgio, Segretario Generale della CCIAA di Taranto, ha ringraziato il CSV Taranto per aver voluto organizzare questa assemblea dando la possibilità al volontariato di conoscere le opportunità offerte da “Start Up Imprenditoria Sociale”, il nuovo progetto di servizi che la Camera di Commercio di Taranto mette a disposizione di quanti vogliano avviare una nuova impresa sociale sul nostro territorio.

“il volontariato è da sempre attivo in tutti i settori del sociale – ha spiegato Francesco De Giorgio  –  e pertanto è già in possesso del know how per costituire una impresa sociale. L’idea è che i volontari, soprattutto i giovani, grazie al progetto “Start up Imprenditoria sociale” possano trasformare questa loro meravigliosa passione, che li porta ad impegnarsi nel sociale, in una vera e propria attività imprenditoriale che permetta il loro sostentamento”.

“Per questo la Camera di Commercio  – ha concluso il Segretario generale della CCIAA  – ha voluto presentare il progetto Start Up imprenditoria social al volontariato in primis, anche se la partecipazione è comunque aperta a tutti coloro che abbiano determinati requisiti: fino al 30 settembre potranno presentarci le loro idee e, quelle che saranno selezionate come più meritevoli, usufruiranno di una serie di servizi gratuiti che li accompagnerà nello start up della loro impresa. Ci siamo resi conto, infatti, che i neoimprenditori incontrano serie difficoltà a trasformare le loro idee in solide imprese: noi li aiuteremo proprio in questo, a trasformare il loro sogno in realtà!”

Francesca Sanesi, responsabile dell’Area promozione della CCIAA di Taranto, ha poi presentato il progetto “Start Up Imprenditoria Sociale” di UnionCamere al quale hanno aderito in Italia 38 Camere di Commercio: “lo scopo ultimo è accompagnare lo sviluppo di progetti imprenditoriali e lo start-up di iniziative imprenditoriali sociali attraverso l’erogazione di servizi gratuiti; i neoimprenditori, in particolare, con tutor e consulenti  per un periodo saranno affiancati per lo sviluppo del progetto, la definizione del business plan, l’accesso al credito e, infine, l’avvio delle nuove imprese nel prossimo anno”.

 

“I settori maggiormente interessati – ha concluso Francesca Senesi - sono relativi all’assistenza sociale, assistenza sanitaria, assistenza socio sanitaria, educazione, istruzione e formazione, tutela ambientale e dell’ecosistema, tutela dei beni culturali, turismo sociale, formazione post-universitaria, ricerca ed erogazione di servizi culturali, formazione extrascolastica”.