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Giornale di Taranto - ILVA - Sos autotrasporto. Oggi pomeriggio vertice a Roma con il ministro per Sviluppo economico
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Giovedì, 29 Gennaio 2015 12:51

ILVA - Sos autotrasporto. Oggi pomeriggio vertice a Roma con il ministro per Sviluppo economico In evidenza

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Si terrà oggi pomeriggio, alle ore 15 a Roma nella sede del ministero per lo Sviluppo economico, l'atteso incontro con le imprese di autotrasporto dell'indotto Ilva e le rispettive organizzazioni sindacali. A darne notizia è Biagio Provenzale, segretario provinciale di Trasporto unito Fiap, che, insieme ai segretari di Anita, Confetra, Fai-Conftrasporto, Confartigianato trasporti, Cna-Fita, Fisi, Sna Casartigiani autotrasportatori. Al vertice parteciperanno anche i commissari straordinari Ilva, Corrado Carrubba, Piero Gnudi e Enrico Laghi.

La richiesta che sarà avanzato ai commissari e ai rappresentanti del ministero sarà quella di onorare i crediti che queste imprese hanno nei confronti di Ilva facendo capire ai vertici ministeriali che una ripresa dei lavori da parte di queste aziende è impossibile, poiché il settore nello specifico avanza più di sei mensilità, situazione che, allo stato attuale, non permette finanziariamente la ripresa del servizio.

Tenendo conto, infatti, che l’autotrasporto  dalle proprie commesse ricava solo il 5-10% di utile e che i costi della produzione dei servizi sono notevoli, è impensabile riprendere a lavorare con i debiti che le stesse hanno verso i loro fornitori e verso lo Stato "per colpa dell’inadempienze dell’Ilva". Allo stesso tempo possibilità di lavoro alternativo non esiste, per questo motivo la maggioranza di queste imprese è destinata alla chiusura. Sono, infatti, più di 300 le imprese coinvolte con un credito vantato di circa 15 milioni di euro solo del settore autotrasporto dell’acciaieria di Taranto

Il Segretario Provinciale dello Sna Casartigiani Stefano Castronuovo ha commentato la convocazione dichiarando: “Apprezziamo l’attenzione che il Ministero ha dimostrato di avere per l’indotto dell’autotrasporto", afferma Stefano Castronuovo, segretario provinciale dello Sna Casartigiani, il quale spera che nella riunione di oggi, "si riesca a garantire a queste imprese, e ai propri dipendenti, il sostentamento necessario per ripartire, vista la particolare situazione della nostra città. Più volte - aggiunge Castronuovo - abbiamo scritto ed evidenziato lo stato del settore che si è visto togliere a poco a poco le prospettive di lavoro a incominciare dal porto di Taranto a finire alla vicenda Ilva".

Sulla questione “indotto” e sul clima che si vive nella città, il segretario provinciale Sna Casartigiani ritiene che la città "debba ritrovare l’unione e la coesione, non devono esistere lavoratori o cittadini di serie A o di serie B, in questa vicenda ci sono solo vittime, le aziende che hanno lavorato e non sono state pagate, i lavoratori dell’indotto che si ritrovano senza lavoro, e la città che piange i suoi morti di tumore, per questo motivo - conclude Castronuovo - oggi chiederemo anche progetti sul futuro della nostra città, una città che è già in default socio economico”.