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Giornale di Taranto - LA DENUNCIA - Sala (FI): "Genova vuol scippare i soldi per il porto di Taranto"
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Mercoledì, 04 Febbraio 2015 19:27

LA DENUNCIA - Sala (FI): "Genova vuol scippare i soldi per il porto di Taranto" In evidenza

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"Il presidente dell'Autorità portuale di Genova, Luigi Merlo, dovendo realizzare una maxi diga foranea, ha chiesto al Governo di dirottare su tale progetto i fondi destinati alle opere dei porti di Taranto e di Augusta".

A denunciare quello che sembrerebbe a tutti gli effetti un tentativo di scippare i finanzianenti previsti per Taranto è il consigliere regionale di Forza Italia, Arnaldo Sala. "La notizia - spiega Sala - è riportata dal quotidiano ligure Secolo XIX, secondo il quale per la costruzione della grandiosa diga foranea genovese, i cui lavori dovrebbero iniziare nel 2016, occorrerebbe almeno un miliardo di euro. Secondo il presidente Luigi Merlo - prosegue Sala - la decisione di riassegnare i fondi destinati al porto di Taranto a quello di Genova, dovrebbe avvenire in una generale riorganizzazione del piano nazionale della logistica dei porti che tenga conto dell’attuale movimento delle merci, una riorganizzazione nella quale il presidente Merlo candida il porto di Genova quale «grande polo di attrazione per le navi di grandi dimensioni». Ovviamente - sottolinea il consigliere regionale di Forza Italia - il presidente Merlo si guarda bene dal dire che i traffici sul nostro porto si sono ridotti proprio in funzione degli importanti lavori che lo stanno interessando. Quei lavori che trasformeranno il porto di Taranto in un grande hub in grado di intercettare i traffici provenienti dal Canale di Suez, un porto complementare non concorrenziale a quello di Genova, come a quello di Trieste, proprio in una intelligente visione della portualità funzionale al “istema Italia”.

Secondo Sala, l’esternazione di Luigi Merlo non è casuale, in quanto è avvenuta "in prossimità della riunione convocata dal ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, a Roma il 9 febbraio prossimo, per discutere proprio del futuro della portualità italiana. Ciò è assolutamente inaccettabile. Mi auguro - conclude Arnaldo Sala - che il presidente Merlo si ravveda e, soprattutto, che la politica pugliese e nazionale comprenda appieno la strategicità della portualità jonica per il Sistema Italia”.