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Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ È di 1 milione e 400mila euro la dotazione del Comune di Taranto per i bisognosi, si sta decidendo se destinarli sotto forma di buoni pasto o recapitando direttamente alimenti e beni di prima necessità
Lunedì, 30 Marzo 2020 15:14

CORONAVIRUS/ È di 1 milione e 400mila euro la dotazione del Comune di Taranto per i bisognosi, si sta decidendo se destinarli sotto forma di buoni pasto o recapitando direttamente alimenti e beni di prima necessità In evidenza

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 Un milione e 400mila euro sono le risorse che il Comune di Taranto riceverà dal plafond nazionale stanziato dal Governo, attraverso una ordinanza della Protezione civile, per il Coronavirus. Lo puntualizza il direttore generale dell’ente, Ciro Imperio. Inizialmente, il Comune di Taranto aveva calcolato di poter ricevere circa 150mila euro, in realtà, precisa il dg Imperio, “secondo l’ultima e definitiva ipotesi di lavoro, il criterio di ripartizione tiene conto della popolazione residente e di un fattore correttivo parametrato allo scostamento del reddito locale rispetto alla media di quello nazionale”. Pertanto, dice Imperio, “l’applicazione di tale meccanismo di riparto consente l’assegnazione di circa 1 milione e 400mila euro a beneficio del Comune di Taranto”.

“Con la determinazione delle spettanze, a stretto giro - dichiara Imperio -, il Comune dovrà individuare i princìpi secondo cui le stesse saranno assegnate, tenendo conto del disagio economico delle famiglie e dovrà, altresì, stabilire le modalità di erogazione, verificando la migliore efficacia rispetto alle finalità da perseguire”. “In altri termini - afferma il direttore generale del Comune di Taranto - dovrà decidere se erogare direttamente i fondi assegnati tramite buoni spesa da utilizzare presso gli esercizi commerciali che saranno comunicati sul sito istituzionale, ovvero provvedere all’acquisto diretto degli alimenti e dei prodotti di prima necessità da recapitare alle famiglie beneficiarie che saranno individuate con l’ausilio dei servizi sociali del Comune”. Circa l’ultimo Dpcm “adottato in ordine di tempo con il quale si stabilisce di anticipare agli enti locali 4 miliardi e 300 milioni di euro”, il dg del Comune di Taranto sostiene che “tali risorse non sono nuove assegnazioni, bensì costituiscono mere anticipazioni di quanto già spettante agli enti”. “Conseguentemente - aggiunge Imperio- le erogazioni previste per la fine di maggio saranno anticipate realisticamente all’inizio di aprile”. “Tale provvedimento - sostiene il dg - è utile per i Comuni in crisi di liquidità, in quanto consente il pagamento ai fornitori senza accumulare ritardi; trattasi, invece, di un provvedimento ininfluente per il Comune di Taranto considerato che l’Ente, all’attualità, non registra problemi di liquidità”.

 

“Con la determinazione delle spettanze, a stretto giro - dichiara Imperio -, il Comune dovrà individuare i princìpi secondo cui le stesse saranno assegnate, tenendo conto del disagio economico delle famiglie e dovrà, altresì, stabilire le modalità di erogazione, verificando la migliore efficacia rispetto alle finalità da perseguire”. “In altri termini - afferma il direttore generale del Comune di Taranto - dovrà decidere se erogare direttamente i fondi assegnati tramite buoni spesa da utilizzare presso gli esercizi commerciali che saranno comunicati sul sito istituzionale, ovvero provvedere all’acquisto diretto degli alimenti e dei prodotti di prima necessità da recapitare alle famiglie beneficiarie che saranno individuate con l’ausilio dei servizi sociali del Comune”. Circa l’ultimo Dpcm “adottato in ordine di tempo con il quale si stabilisce di anticipare agli enti locali 4 miliardi e 300 milioni di euro”, il dg del Comune di Taranto sostiene che “tali risorse non sono nuove assegnazioni, bensì costituiscono mere anticipazioni di quanto già spettante agli enti”. “Conseguentemente - aggiunge Imperio- le erogazioni previste per la fine di maggio saranno anticipate realisticamente all’inizio di aprile”. “Tale provvedimento - sostiene il dg - è utile per i Comuni in crisi di liquidità, in quanto consente il pagamento ai fornitori senza accumulare ritardi; trattasi, invece, di un provvedimento ininfluente per il Comune di Taranto considerato che l’Ente, all’attualità, non registra problemi di liquidità”. 

Ultima modifica il Lunedì, 30 Marzo 2020 16:47