Un modulo di terapia intensiva dedicato ai pazienti Covid, collegato al padiglione di Malattie Infettive ma completamente staccato dal blocco oncologico, é stato consegnato oggi ad Asl Taranto. Sorge all’interno dell’ospedale Moscati di Taranto. Il modulo è stato realizzato dalla Protezione Civile in collaborazione con l’Azienda per lo Sviluppo Sostenibile del Territorio del Regione Puglia, grazie al contributo straordinario della Banca d’Italia: 4 milioni per Taranto e Brindisi.
Il modulo ha 20 nuovi posti letto di terapia intensiva dedicati a malati Covid. Si aggiungono ai posti letto, già previsti, istituiti e in via di approntamento, nel Padiglione Infettivi. Sono 28 posti di malattie infettive per pazienti Covid accertati, 18 per pazienti sospetti Covid, 10 per pazienti di terapia subintensiva pneumologica e 8 di osservazione breve per il 118 Covid. Nello stesso padiglione, ci sono anche gli spazi per il servizio della dialisi per pazienti ambulatoriali e una stanza di degenza per eventuali emergenze psichiatriche, ma anche una Tac dedicata esclusivamente ai pazienti Covid. “L’oncologico di Taranto - ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - oggi dispone di 20 posti letto di terapia intensiva. Sono stati predisposti per l’emergenza Covid, ma rimarranno qui per sempre e costituiranno per tutte le esigenze del territorio una sicurezza importantissima e straordinaria. Consentiranno all’oncologico di agire in futuro per la maggiore tutela della salute delle persone, di operare anche con maggiore “arditezza” e soprattutto di avere un margine di sicurezza per le tante necessità dell’oncologia che in passato purtroppo non eravamo in grado di assicurare. Resta il fatto che è anche un dispositivo Covid molto importante”.
Il Moscati di Taranto, ha aggiunto il governatore pugliese Emiliano, “è quello che ha avuto, probabilmente, la migliore performance in guarigioni. È stato uno dei primi - ha aggiunto - a sperimentare i nuovi farmaci e soprattutto, in generale, la provincia di Taranto ha dato una prova nella gestione del Covid molto importante. È vero che Taranto è stata la terra del contagiato numero 1 in Puglia, ma è anche vero che è quella che ha avuto in proporzione meno conseguenze” ha concluso Emiliano.Col fatto che ora al Moscati ci sono solo due pazienti Covid e peraltro in fase di guarigione, l’ospedale a nord di Taranto ritorna alla sua vocazione originaria di Polo Oncologico per la provincia di Taranto con il rientro completo di tutti i reparti oncologici. Sono già rientrati, e sono operativi, il reparto di Ematologia - degenza e day hospital - e la degenza di Oncologia. Il day hospital di Oncologia e il Centro orientamento regionale oncologico rientreranno l’11 giugno, mentre entro il 12 giugno è previsto il rientro del reparto Otorino. Oggi,infine, anche il reparto di Pneumologia ha riattivato al Moscati i posti letto di degenza con i posti di sub-intensiva per pazienti no Covid con 16 posti letto complessivi, di cui 8 monitorati, mentre la settimana prossima verrà riaperta la Rianimazione per i pazienti no Covid.