Calimera nel Leccese ricorda il suo Antonio Montinaro, caposcorta di Falcone, con una cerimonia voluta dalla sorella Matilde. "Antonio non era solo un agente - racconta Tilde all'AGI - era un figlio, un marito, un padre, un fratello. Non era un eroe ma una persona semplice cresciuta con valori forti e sani, che del suo lavoro raccontava poco soprattutto perché mamma aveva subito un delicato intervento al cuore e non voleva preoccuparla. E soprattutto Antonio ha un nome, come Vito Schifani e Rocco Dicillo. Troppo facile dire 'i ragazzi della scorta'. Ed è grazie a mia madre Carmela che oggi quei nomi e quelli di tutte le vittime di mafia vengono letti, il 21 marzo, nella giornata a loro dedicata insieme a Libera. Perché nominarli significa conoscerli, dargli dignità, dargli vita"
Lunedì, 23 Maggio 2022 18:58
30 ANNI DALLA STRAGE DI CAPACI/ Matilde Montinaro, “anche ‘i ragazzi della scorta’ hanno un nome” In evidenza
Scritto da Giornalista1
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Cronaca, Politica & Attualità
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