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Giornale di Taranto -
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"In Italia gli operai vengono mandati a casa, ma al governo Renzi non importa. Basta guardare al fondo istituito dall'Ue per aiutare i lavoratori licenziati: in due anni, la Francia ha fatto richiesta per avere circa 47 milioni di euro, la Grecia ha chiesto 28 milioni, la Spagna 4,3, la Germania 3,8. Molti di questi soldi sono stati erogati. E noi? Abbiamo chiesto appena 1,8 milioni per i lavoratori di una sola fabbrica, la Whirlpool". Lo dice l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Rosa D'Amato, in riferimento al Fondo di adeguamento alla globalizzazione (il Feg) dell'Ue.

"E' un fondo poco conosciuto rispetto ad altri - spiega D'Amato - ma che è molto importante per aiutare quei lavoratori che vengono licenziati in massa e che cercano di ricollocarsi sul mercato del lavoro. Che i cittadini non conoscano questa opportunità è comprensibile. Che la ignori il governo è inaccettabile".
Proprio oggi, la Commissione Ue ha proposto di erogare 26 milioni di euro per gli operai licenziati da Air France, 1,2 milioni per gli ex lavoratori dello stabilimento Fiat in Polonia e 6,4 per gli ex dipendenti della Odyssefs Fokas in Grecia.

"Mi chiedo - conclude D'Amato - perché il governo continui ad ignorare questo fondo dinanzi a licenziamenti collettivi. Che sia ignavia o incompetenza poco importa: di certo c'è che per Renzi la sorte degli operai è l'ultimo dei suoi pensieri".

 

È stata presentata in conferenza stampa la Stagione concertistica “Eventi Musicali” 2014-2015 dell’Orchestra ICO della Magna Grecia, alla presenza di Francesco Cosa, assessore al Marketing territoriale, Politiche giovanili e Sport del Comune di Taranto, e del direttore artistico Piero Romano con lo staff dell’Orchestra ICO della Magna Grecia: il consulente artistico Ornella Carrieri, il curatore della produzione Alessandro Pisconti, il coordinatore artistico Leonardo Presicci e il compositore Maurizio Lomartire.

 

In apertura di conferenza stampa l’assessore Francesco Cosa ha portato i saluti del Sindaco di Taranto Ippazio Stefano, impossibilitato ad intervenire in prima persona per concomitanti impegni istituzionali, e ha avuto parole di elogio per la stagione concertistica dell’Orchestra ICO della Magna Grecia che, unica realtà del territorio riconosciuta dal MIBACT, anche quest’anno si conferma come Istituzione musicale in grado di proporre un cartellone estremamente vario con numerosissimi spettacoli, tutti di elevato livello artistico.

«È con iniziative come questa – ha commentato Francesco Cosa – che si promuove concretamente il nostro territorio, da un lato dimostrando che è in grado di organizzare e proporre spettacoli di straordinario spessore, e da un altro attraendo turisti ed appassionati; il mio auspicio è che sul territorio si riesca a creare una sinergia tra i diversi operatori culturali e turistici in modo da elaborare una offerta omogenea che rappresenti un unicum in grado di promuovere un vero e proprio “brand Taranto” in tutta Italia e all’estero».

 

Piero Romano ha ringraziato, per il tramite dell’Assessore Francesco Cosa, il Sindaco Ippazio Stefano per la vicinanza e l’attenzione da sempre dimostrata nei confronti dell’Orchestra ICO della Magna Grecia e delle sue attività artistiche.

Ha parimenti ringraziato l’Assessore Francesco Cosa per l’attività profusa, quale assessore al marketing territoriale, per la promozione della nostra città che può e deve avvenire anche mediante la realizzazione di iniziative di elevato livello artistico e spessore culturale, come la Stagione concertistica “Eventi Musicali” 2014-2015 dell’Orchestra ICO della Magna Grecia, giunta quest’anno alla ventitreesima edizione, o il Mysterium Festival organizzato a Taranto in occasione della Settimana Santa.

 

Il cartellone della Stagione concertistica “Eventi Musicali” 2014-2015 dell’Orchestra ICO della Magna Grecia quest’anno propone venti straordinari spettacoli di livello internazionale che abbracciano tutti i generi musicali: dalla classica al jazz, dalla grande canzone italiana alla sinfonica, e finanche un famoso balletto en travesti!

Anche in questa ventitreesima edizione, la stagione concertistica propone grandi “nomi” del panorama mondiale, a un prezzo alla portata di tutti: sottoscrivendo l’abbonamento, infatti, il biglietto di ogni concerto costa meno di dodici euro!

È un piccolo “miracolo” reso possibile dall’economicità dei modelli gestionali dell’Orchestra Magna Grecia, già adottati da anni, dal pubblico tarantino fidelizzato negli anni e, soprattutto, da Enti, Istituzioni e sponsor che, con lungimiranza, credono da tempo nel futuro culturale di Taranto.

Il partner culturale e sociale dell’Orchestra della Magna Grecia è Ubi Banca Carime che conferma il suo sostegno convinto per corroborare sul territorio la funzione di una economia integrata al fine di garantire responsabilmente un’alta qualità della vita; l’orchestra è sostenuta da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, Shell Italia E&P S.p.A., Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia, Camera di Commercio di Taranto, Regione Puglia, Provincia di Taranto e Comune di Taranto.

Iniziata da settimane la campagna abbonamenti, con prezzi invariati da quattro anni, vede disponibili ancora pochissimi abbonamenti: Poltronissima € 279, Platea centrale e I Galleria € 259 e II e II Galleria € 235; informazioni: Orchestra Magna Grecia, via Tirrenia n.4 Taranto (099.7304422) e via Giovinazzi n.28 (cell. 345.8004520) o Basile Strumenti Musicali, via Matteotti n.14 Taranto (099 4526853),www.orchestramagnagrecia.it.

 

Grande qualità a piccoli prezzi: una “politica” culturale per consentire a tutti i cittadini di poter assistere a concerti di straordinario livello, in una città in cui la cultura può e deve rappresentare un volano in grado di “mettere in moto” l’economia di un territorio promuovendolo, e dove la musica riesce ad “animare” contenitori culturali valorizzando lo straordinario patrimonio artistico e culturale della città.

In questa direzione è la realizzazione di quattro concerti di questa stagione presso l’Auditorium Tarentum, una funzionale struttura tornata finalmente alla fruizione dei cittadini tarantini, come auspicato proprio due anni addietro dal direttore artistico Piero Romano che lanciò un appello in tal senso e che oggi tiene fede alla sua promessa!

È un primo esempio di sinergia tra operatori culturali del territorio, una politica indispensabile in un momento in cui è necessario moltiplicare gli sforzi per rilanciare e aumentare l’offerta culturale ed artistica del territorio.

 

Anche quest’anno il cartellone della stagione orchestrale “XXIII Eventi Musicali” 2014-2015 dell’Orchestra ICO della Magna Grecia è estremamente vario.

Come è ormai tradizione, il concerto di inaugurazione proporrà un inedito duetto, quest’anno con due grandi artisti protagonisti del panorama jazz mondiale: sul palco del Teatro Orfeo, con l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Stefano Fonzi, la famosissima cantante jazz Dee Dee Bridgewater duetterà per la prima volta con il grande trombettista Fabrizio Bosso.

Rimanendo in tema di jazz, in un attesissimo concerto il grande pianista Pierluigi Camicia eseguirà la celeberrima “Rapsodia in Blu” di Gershwin, la prima pagina musicale che fonde il linguaggio jazz con quello classico, e il famoso “Concerto di Varsavia” di Addinsel, mentre in un altro concerto il pianista e cantante Mario Rosini proporrà una inedita trasposizione in jazz della grande musica popolare di del mondo.

Tre grandi ritorni al Teatro Orfeo: La cantate israeliana Noa proporrà, in un concerto con l’Orchestra Magna Grecia diretta da Piero Romano, il suo ultimo lavoro discografico “Love Medicine”, mentre il cantante Al Bano Carrisi sarà “La voce dell’anima” in un attesissimo concerto nel quale canterà tutti i suoi popolarissimi successi e, infine, Luis Bacalov sarà a Taranto per eseguire al pianoforte il Concerto “Jeunehomme” di Mozart in occasione della Giornata della Memoria.

Il grande repertorio della musica sinfonica:  anche per la Stagione orchestrale “XXIII Eventi musicali” dell’Orchestra ICO della Magna Grecia saranno a Taranto solisti di eccezione come Mariangela Vacatello, Leonora Armellini, Leonardo Colafelice e Grazia Raimondi, e direttori di chiara fama come Carlo Ponti, Oleg Caetani, Jesus Medina e Michele Nitti, tutti impegnati nell’esecuzione di capolavori assoluti di grandi compositori come Tchaikovsky, Mozart, Prokofiev, Brahms, Bernstein, Rota, Trovajoli, Rachmaninov, Nielsen e Saint-Saëns.

Anche in questa stagione concertistica dell’Orchestra ICO della Magna Grecia, che vede il “debutto” come consulente musicale di Marco Tutino, saranno protagonisti il “Direttore principale” Luis Bacalov, quest’anno in veste di pianista e compositore, e il “Direttore Musicale” Luigi Piovano che in alcuni concerti dirigerà dal podio l’orchestra e in uno sarà solista al violoncello.

Quest’anno il tradizionale Concerto di Natale sarà in “salsa jazz” con la straordinaria voce di Simona Molinari e la “bacchetta” di Antonio Palazzo, mentre il Concerto di Pasqua vedrà l’Orchestra della Magna Grecia e il coro regionale ArcoPu impegnati nella monumentale “Messa di Requiem” di Giuseppe Verdi.

Non mancano le proposte con digressioni in generi musicali lontani dalla classica, come un concerto-tributo ai Pink Floyd, o la commemorazione musical-testuale del centenario della entrata dell’Italia nella Grande Guerra; in una particolarissima serata, inoltre, al Teatro Orfeo saranno proposte tre “operine” di Menotti, Rota e Bernstein, che presenteranno simpatici equivoci di vita quotidiana sui “Difficili rapporti di coppia”…

Una sorpresa assoluta: in cartellone lo spettacolo esilarante del famosissimo “Les Ballets Trockadero de Monte Carlo”, la compagnia di danza più irriverente, dissacrante e divertente del panorama del balletto mondiale, con tutti ballerini uomini che, en travesti in tutù, mettono in scena versioni ironiche del repertorio della danza classica…

E' stato approvato  in consiglio regionale il provvedimento che consentirà la stabilizzazione dei dipendenti della Regionale Puglia con contratto a tempo determinato. Rientreranno in questa fascia anche i lavoratori delle agenzie regionali, degli enti, dell'autorità di bacino e delle società in house delle Regione, tra cui anche quelli della costituenda agenzia Arca. Grazie a questo emendamento, quindi, si consentirà di stabilizzare anche 13 precari dell'ex IACP – oggi ARCA – 10 dei quali lavoratori dell'ente jonico".

Michele Mazzarano, consigliere regionale Pd, è soddisfatto per l'importante risultato portato a casa perchè così "uomini e donne che, dopo un decennio di precariato, potranno finalmente contare sulla stabilizzazione del proprio lavoro. Lavoro sul quale hanno costruito la propria esistenza. Mi preme molto - aggiunge il consigliere regionale - la condizione dei lavoratori ex Iacp, per i quali mi batto già da tempo. L'Arca Jonica, data la condizione di dissesto finanziario in cui versa, dovrà affrontare una fase di gestione straordinaria. Per superare la situazione avrà bisogno più che mai di professionalità, necessarie ad interpretare la nuova vocazione che gli è stata attribuita dalla riforma. In questa ottica, - conclude Mazzarano - la stabilizzazione dei suoi lavoratori è fondamentale non solo per affrontare un acuto problema sociale, ma anche per consentire agli stessi di poter prestare la propria professionalità, rilanciando la funzionalità dell'ente”.

di PIERPAOLO D'AURIA

Tutti presenti ieri mattina a palazzo di città. Associazioni della pesca e mitilicole,  mondo delle cooperative, Confcommercio, Capitaneria di porto e biologici sparsi, tutti chiamati a raccolta dal sindaco Stefàno e dall'assessore alle Attivitàproduttive, Gionatan Scasciamacchia. C'èda firmare il protocollo che istituisce il tavolo permanente di concertazione per lo sviluppo delle attività della maricoltura tarantina..  Si sa,  il comparto mitilicolo e quello della pesca vivono un periodo tremendo,  stretti nella morsa di una crisi senza precedenti,  da una parte, e da un inquinamento ambientale senza precedenti.

Allora,  tutti intorno a un tavolo per incidere profondamente sulla crisi e cercare ossigeno nei finanziamenti di cui l'Europa non émai avara purchévengano effettivamente utilizzati.  Insomma,  una ripartenza per pesca e mitilicoltura cui nessuno vuole sottrarsi.  Parola d'ordine èrimboccarsi le maniche e, questa volta,  per davvero perchéla cittànon puòpermettersi altre criticità.

Parla il sindaco e ringrazia il capitano della Capitaneria di porto per la sua presenza e saluta il dott.  Palumbo, neopresidente del Centro ittico che si candida sempre piùad essere il braccio operativo dell'amministrazione comunale. Si parte "nell'interesse pubblico e di tante persone che cercano di risollevarsi dal difficile momento", chiude Stefàno, seguito dall'assessore Scasciamacchia che ricorda come uno dei mali della città"èl'essere divisi su tutto.  Con questo tavolo vogliamo invertire la tendenza èlavorare tutti di concerto puntando a intercettare i tanti fondi presenti e dedicati al settore del mare e della pesca. Le professionalitàdel settore - ha aggiunto - saranno di supporto alla nostra azione ",

Sulla stessa lunghezza d'onda dell'assessore Scasciamacchia il neopresidente del Centro ittico allineato sulla necessità"di intercettare finanziamenti esterni" e nel trasformare gli operatori del settore "in operatori qualificati in grado di fare del prodotto un prodotto d'eccellenza".

Il tavolo va bene "ma énecessario stringere sui tempi",  sottolinea il comandante la Capitaneria di porto,  perchétroppo spesso la burocrazia éfonte di ritardi.

 

E non ètempo di ulteriori ritardi,  rimarca il presidente di Lega pesca,  per un settore "che ha una grande potenzialitàe valenza economica oltre che una grande essenza sociale. Il mitilicoltura,  il pescatore nasce così,  non proviene da esperienze lavorative precedenti.  Hanno solo fatto questo ènon possono fare altro", Ma il problema resta la burocrazia e,  soprattutto,  rimarca il presidente di Lega pesca, "l" interpretazione delle norme". Al tavolo di concertazione il compito di fornire risposte. 

A pagare saranno solo i cittadini che non avranno più garantito il diritto di avere prestazioni gratuite per la richiesta di prestazioni previdenziali,  socio assistenziali e tutela infortunistica e malattie professionali sui luoghi di lavoro, la richiesta di assegni di sostentamento alla famiglia, o la domanda per ricevere la pensione.

La Legge di stabilità del Governo Renzi taglia di 150 milioni di euro proprio il fondo destinato ai patronati e così gli uffici di assistenza sociale, per effetto della spending review, saranno costretti a cancellare servizi e postazioni di lavoro.

In un unico colpo scompare un servizio gratuito che sopperiva al mancato turn over della pubblica amministrazione e con esso scompaiono anche posti di lavoro (in tutta la Puglia si stima potrebbero essere circa 300 solo nel circuito dei centri CE.PA – Centro Patronati che riunisce gli sportelli di CGIL, CISL, UIL e ACLI).

La denuncia parte da Taranto con forza. Tanto che a partire dalla prossima settimana sono previsti sit-in e manifestazioni di protesta che potrebbero mandare in tilt  anche la macchina pubblica di Inps e Inail.

 I responsabili dei patronati Inca-Cgil, Iinas-Cisl, Ital-Uil e del patronato Aclidi Taranto, in stretto rapporto con le strutture provinciali di riferimento, stanno  predisponendo un calendario di iniziative che tendono a sensibilizzare l’opinione pubblica, anche attraverso la raccolta di firme per una petizione che chiede il ripristino di un servizio penalizzato da un provvedimento che gli stessi giudicano “anticostituzionale”.

Si tratterebbe infatti di un taglio operato discrezionalmente su un servizio di garanzia dei cittadini pagato dagli stessi lavoratori. Il fondo per il contributo ai patronati è infatti sostenuto dai versamenti  dei 21 milioni di lavoratori italiani e non appartiene al bilancio autonomo dello Stato.

Per rendere note tutte le iniziative che si metteranno in atto e illustrare la petizione contro il provvedimento dello Stato martedì 11 novembre, alle ore 11,00, nella sede della Cgil di Taranto, in via Dionisio, si svolgerà una conferenza stampa.

All’incontro parteciperanno per la Cgil, il segretario generale Giuseppe Massafra e il direttore dell’Inca, Salvatore Urselli; per la Cisl, il segretario generale Daniela Fumarola e il direttore dell’Inas, Salvatore Dinoi; per la Uil, il segretario generale Luigi Turi e il direttore dell’Ital Amalia Taranto; per le Acli, il vicepresidente vicario Giuseppe Mastrocinque e il direttore Antonio Venerito.

Oltre a Taranto iniziative di mobilitazione e protesta sono previste a Martina Franca, Grottaglie, Manduria e Castellaneta.

 

Nuova crociata ambientalista dell'associazione PeaceLink. Antonia Battaglia, Luciano manna e Alessandro Marescotti hanno, infatti, chiamato in causa il commissario straordinario per l’Ilva, Piero Gnudi, per chiedergli chiarimenti sul Rapporto di sicurezza di Ilva S.p.a. "il cui ultimo aggiornamento - sottolineano i tre ambientalisti - risale all'ottobre 2008. In virtù del D.Lgs. 334 del 1999, nello specifico art. 8, il rapporto in questione andrebbe riesaminato con cadenza quinquennale".

Il Rapporto di sicurezza è un elaborato tecnico, i cui contenuti in Italia sono definiti per legge dal DLgs n°334 del 1999 ("Legge Seveso"), che serve a individuare all'interno di uno stabilimento quali sono gli eventuali incidenti rilevanti possibili e quali sono le misure di sicurezza e di prevenzione adottate per prevenirli.
 
"Abbiamo chiesto informazioni in merito, tramite l’invio di posta elettronica certificata (PEC), all'ufficio Servizio rischio industriale della Regione Puglia, che - fanno presente Battaglia, Manna e Marescotti - ha risposto che ...agli atti di questo Servizio risulta che l'edizione del Rapporto di sicurezza della società Ilva SpA, validata dal Comitato tecnico regionale Puglia (Ctr) è quella del 2008. Per quanto riguarda invece l'edizione del 2013 si comunica che la stessa è oggetto di valutazione del Ctr (art.21 del D.Lgs. 334 del 1999 e smi.)...".
 
Non solo, i tre esponenti di Peacelink sottolienano, anche, che le versioni dei Rapporti di sicurezza consultabili on line per il pubblico "sono inaccessibili poichè il portale Ambiente della Regione Puglia è in manutenzione già da alcuni mesi".
 
Pertanto, in virtù di quanto appreso,  Peacelink chiede se tale situazione "disattende la direttiva europea 96/82/Ce relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose conosciuta come Legge Seveso II"; per quale motivo, ad oggi, l'edizione 2013 del Rapporto di sicurezza Ilva SpA "è ancora al vaglio del Ctr".

La questione del Rapporto di Sicurezza, secondo quanto affermano Battaglia, Manna e Marescotti, è di estrema inmportanza in quanto, dopo la lettera di messa in mora inviata nel settembre del 2013 dalla Commissione europea per il mancato controllo degli effetti dell’attività del centro siderurgico pugliese sull’atmosfera e il territorio, "se ne è aggiunta nell'aprile scorso una seconda complementare per il mancato rispetto della normativa Seveso, all'interno della quale gioca un ruolo cardine il Rapporto di sicurezza Ilva. Aggiungiamo, infine, che alla pubblica amministrazione spetta il compito di effettuare un'istruttoria tecnica sul Rapporto di sicurezza al fine di valutare l’idoneità e l’efficacia dell’analisi del rischio. La pubblica amministrazione - aggiungono i tre ambientalisti - deve verificare, anche mediante sopralluoghi presso lo stabilimento, la corrispondenza delle informazioni contenute nel Rapporto di sicurezza e quanto effettivamente attuato da parte dell'Ilva, indicando le situazioni di carattere impiantistico e gestionale sulle quali è opportuno intervenire per prevenire il rischio di incidente rilevante, migliorando le condizioni di sicurezza interne ed esterne allo stabilimento (sicurezza della popolazione, protezione ambientale, sicurezza dei lavoratori, sicurezza dei processi). L’istruttoria tecnica si conclude con un atto che contiene le valutazioni tecniche finali, le eventuali prescrizioni integrative e, - conbcludono Battaglia, Manna e Marescotti - qualora le misure adottate dal gestore per la prevenzione e la riduzione di incidenti rilevanti siano nettamente insufficienti, viene prevista la limitazione o il divieto di esercizio".

Il Commissario prefettizio di Leporano, benché nominata per la gestione provvisoria dell’Ente locale con i poteri del Consiglio comunale, della Giunta municipale e del Sindaco, ha deciso di aumentare in alcuni casi del 300% la tassazione sui servizi essenziali Tasi, Tari, ecc.

Tra le conseguenze di questa decisione, il profondo malcontento dei residenti e le reazioni negative di tutti i proprietari di case lungo l’area prospiciente Marina di Leporano.

Case, peraltro, non servite né da illuminazione pubblica, né da acquedotto né da strade comunali.

“Adiconsum ha raccolto questo malcontento diffuso,  contro una decisione amministrativa tanto penalizzate quanto ingiustificata”, dichiara il presidente territoriale Antonio Bosco, “perciò insieme con un gruppo di cittadini e di residenti nella stagione estiva sta per adire vie legali ricorrendo al Tar”.

Quanti sono interessati possono telefonare all’ufficio territoriale Adiconsum Taranto Brindisi (0994538486) oppure possono recarsi alla sede di corso Umberto, n. 185 a Taranto.

 

Nuovo, importante incarico per il presidente provinciale di Federalberghi Taranto, Francesco Palmisano, chiamato alla guida dell’Ente Bilaterale per il Turismo Puglia. La nomina di Palmisano alla presidenza dell’EBT regionale  rappresenta  un riconoscimento per la provincia di Taranto presente nell’Ente regionale con ben oltre 240 imprese iscritte al 2013. Taranto è infatti una delle province – subito dopo Foggia e Lecce - più attive e partecipi, come conferma il dato di  crescita, negli ultimi due anni, delle iscrizioni all’Ebt Puglia del 86,15%. 

"La presidenza ad un tarantino - commenta Confcommercio Taranto - va considerata  un riconoscimento ed un’opportunità per un territorio che, faticosamente, sta cercando di costruire percorsi alternativi di sviluppo economico, anche grazie all’impegno ed al sacrificio delle piccole imprese del turismo, le più colpite dalle criticità ambientali dell’area di Taranto. Ciò malgrado le imprese del turismo locali sono state in questi ultimi anni tra le più attive a livello Puglia nella fruizione dei servizi dell’EBT, grazie, anche, - conclude Confcommercio - alla costante attività di sensibilizzazione   svolta in questi anni da Francesco Palmisano, nella sua veste di presidente provinciale di Federalberghi e di vicepresidente  regionale dell’Ente bilaterale per il turismo".   

L’Ebt Puglia, costituito nel 1991, è parte integrante di una rete capillare di oltre 500 sportelli su tutto il territorio nazionale. Ad esso fanno riferimento migliaia di aziende e lavoratori appartenenti ad alberghi, ristoranti, bar, stabilimenti balneari, discoteche e strutture del comparto del turismo. L’Ebt Puglia è un organismo paritetico nato in seno alle organizzazioni imprenditoriali e dei sindacati dei lavoratori del settore (Federalberghi; Fipe – Pubblici Esercizi; Fiavet – Agenzie di viaggio; Faita – Complessi turistico ricettivi all’aria aperta; Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl; Uiltucs/Uil). L’impegno dell’Ebt si concretizza nella promozione,organizzazione e attuazione di interventi al servizio delle imprese e dei lavoratori attraverso la organizzazione di attività di formazione e qualificazione del personale e professionale; incrocio della domanda e dell’offerta di lavoro; sostegno al reddito e borse di studio;  consulenza in materia di sicurezza e igiene.

 

 

Con provvedimento del 22 ottobre scorso, la Regione Puglia ha prorogato il termine per l’utilizzo del fondo di garanzia Asse VI - II tranche.  L’allungamento del termine permetterà ai confidi di valutare richieste di garanzia a valere sul fondo pubblico sino al 28 febbraio 2015,mentre le banche avranno tempo fino al 30 aprile per assumere le delibere di concessione dei prestiti, e fino al 31 maggiosuccessivo per la materiale erogazionedelle somme deliberate.

La dotazione finanziaria assegnata a Confidi Confcommercio Puglia di iniziali €11.447.003, attualmente è utilizzata al 60%. Pertanto ad oggi  il plafond disponibile, grazie al moltiplicatore (rapporto di Gearing) pari a 7, consente al Confidi di sviluppare prestiti per  40 milioni di euro. 

L’aiuto concesso nella forma di garanzia assiste le operazioni di finanziamento alle imprese socie, nella misura dell’80% del credito erogato dalle banche, destinate a: Investimenti in attivi materiali e immateriali (acquisto immobili aziendali, opere murarie, acquisto arredi, attrezzature e macchinari, ecc.) fino a € 1 mln; Riequilibrio finanziario (consolidamento di esposizioni verso il sistema bancario: prestiti, mutui, scoperti di c/c, ecc.) fino a € 800 mila; Attivo circolante(acquisto scorte,  materie prime e prodotti finiti, anticipo su fatture, anticipo a import) fino a € 400 mila; Capitalizzazione aziendale fino a € 800 mila.

In caso di mutui tesi alla realizzazione di nuovi investimenti, le imprese potranno beneficiare altresì dei contributi a fondo perduto concedibili secondo il recente Regolamento regionale n. 17, approvato lo scorso 30 settembre, ex Titolo II valido per i settori commercio, artigianato, manifatturiero, servizi e turismo.

Nei giorni prossimi Confcommercio renderà noto il calendario del ciclo di seminari che Confidi Confcommercio Puglia sta organizzando su tutto il territorio provinciale. Incontri attraverso  i quali  gli imprenditori  potranno acquisire puntuali informazioni attinenti le linee di finanziamento a disposizione delle imprese e  le modalità di accesso.

Le banche convenzionate con Confidi Confcommercio Puglia sono 15: Banca Apulia, Banca Popolare di Bari, B. Popolare Puglia e Basilicata, B. Popolare Pugliese, Banca Popolare di Milano,  BCC di Avetrana, BCC di Castellana Grotte, BCC Marina di Ginosa, BCC S. Marzano di S. Giuseppe; BCC di Taranto; BCC S. G. Rotondo, Banca della Campania, UBI Carime, MPS, Unicredit.

Per informazioni  è possibile rivolgersi al Confidi Confcommercio Puglia sede di Taranto, Via Berardi 8  - tel  099.4592770   fax 099.4537518 (e-mail:   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ;  sito internet www.confidiconfcommerciopuglia.it) e agli altri sportelli informativi presso tutte le sedi Confcommercio della provincia (Taranto, Martina Franca, Manduria, Massafra, Ginosa, Castellaneta). Sede di Taranto (Viale Magna Grecia n. 119,  tel. 099.6418148; e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).  

 

È in pieno svolgimento la prevendita per il concerto inaugurale della nuova, straordinaria 71ª Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Taranto.

Protagonista sarà uno dei gruppi storici del folk revival italiano, LA NUOVA COMPAGNIA DI CANTO POPOLARE, che terrà il suo nuovo ed entusiasmante spettacolo il 14 novembre 2014, presso il rinnovato e accogliente Teatro Orfeo, a venti anni esatti dalla loro precedente esibizione per gli Amici della Musica (Teatro Orfeo, 17 novembre 1994).

 

Fondata alla fine degli anni ’60, la NCCP ottenne un successo enorme a partire dagli anni ’70, grazie ad una eccezionale espressività artistica che, unita al virtuosismo strumentale e vocale, permette a questa orchestra “popolare” di interpretare lo spirito più profondo della musica partenopea e campana, grazie anche alla parallela attività di ricerca etnomusicologica dei fondatori Eugenio Bennato, Carlo D’Angiò e, soprattutto, Roberto De Simone, deus ex machina del bellissimo spettacolo La Gatta Cenerentola, un’opera musico-teatrale ispirata all’omonima novella del seicentesco Lo Cunto de li Cunti di Giambattista Basile, presentata al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1976, che portò la Nuova Compagnia al successo internazionale.

 

Molta acqua è passata sotto i ponti e la NCCP ha saputo sempre rinnovarsi, mantenendo però inalterata l’attenzione rigorosa per i repertori della tradizione orale, estendendo l’attenzione dalla Campania al Meridione italiano e ai Sud del mondo, con dischi di grande rilievo come Incanto Acustico, Pesce d’‘o Mare, La Voce del Grano e Candelora, fino al recente, straordinario Live in Münich, in cui la dimensione dal vivo esalta tutte le potenzialità di una formazione strumentale e vocale che vede, accanto ai “vecchi” leader Fausta Vetere e Corrado Sfogli, l’innesto di nuove energie, come quelle rappresentate dalle voci di Gianni Lamagna e Marcello Colasurdo (ex componente dei ‘E Zezi Gruppo Operaio di Pomigliano D’Arco), Michele Signore, Carmine Bruno, Pasquale Ziccardi e tanti ospiti illustri, fra i quali Angelo Branduardi, Daniele Sepe, Mimmo Ciaramella (Avion Travel).

 

Dalla musica di tradizione orale del sud alla “World Music” internazionale, al rap. La NCCP continua a rappresentare una delle più importanti espressioni della musicalità italiana e meridionale, unendo tradizione e innovazione in una miscela che da oltre quaranta anni non cessa di stupire ed entusiasmare il pubblico di tutto il mondo.

 

Il concerto della Nuova Compagnia di Canto Popolare si terrà il 14 novembre prossimo, presso il Teatro Orfeo di Taranto, con inizio alle ore 21,00.

 

I prezzi sono i seguenti: Platea e Prima Galleria € 35,00; Seconda Galleria € 28,00; Terza Galleria € 20,00. I Bambini fino a 13 anni pagano € 5,00. I ridotti sono riservati agli under25, over65 e possessori AGISCARD.

 

Le prevendite a Taranto si svolgono presso la nuova sede degli Amici della Musica in via Toscana n. 22/a - tel. 099.7303972; Basile Strumenti Musicali in via Matteotti n° 14 - tel. 099.4526853; Box Office in via Nitti n° 106/a - tel. 099.4540763.

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